La casa editrice denominata Manni ha sede a San Cesario di Lecce in provincia di Lecce, in Puglia.
Pubblica saggistica, narrativa, teatro, poesia.
Dalla pagina di presentazione della casa editrice preleviamo quanto segue:

"...
Il primo libro pubblicato è del 1985: ...
La produzione si sviluppò esclusivamente nel settore della letteratura, con testi e saggistica; la prima collana, La scrittura e la storia è promossa da Romano Luperini, che ancora oggi la dirige.
Nel 1997, raccogliendo gli stimoli che da diversi anni arrivavano da più parti, la casa editrice inizia un'attività di sviluppo societario e organizzativo, aumentando la produzione.
Oggi, accanto alla letteratura, si occupa di sociologia, filosofia, antropologia, teatro e cinema; una attenzione particolare è riservata al dibattito intorno ai grandi temi di politica nazionale ed internazionale.La produzione attuale è di circa 50 volumi all'anno, oltre i fascicoli della rivista."

Esiste un'intera e apposita pagina dedicata ai manoscritti. Da essa prendiamo questa interessante informazione:

"...
Se volete sottoporci il vostro manoscritto, potete spedirlo in via Umberto I, 51 - 73016 - San Cesario di Lecce, in formato cartaceo, con accluso floppy disc o cd rom con file rtf o word, nella versione completa e definitiva.
Allegate una vostra lettera di presentazione, e una scheda sull’opera. Scrivete i vostri dati e recapiti non solo sulla lettera di accompagnamento ma anche sul frontespizio del vostro lavoro.
... Il metodo più sicuro e funzionale è una spedizione tramite raccomandata o corriere (così, potrete essere tranquilli e certi che il vostro materiale è arrivato a destinazione).
Leggiamo tutti i manoscritti che arrivano. Entro quattro mesi circa avrete una risposta comunque, sia che riteniamo la vostra opera interessante, sia che non rientri nella nostra linea o programmazione editoriale.
..."

La pagina dei contatti presenta un form e i seguenti dati:

"Piero Manni S.r.l.
Via Umberto I , 47/5173016 S. Cesario di Lecce
Tel. 0832.205577
Fax: 0832.200373"

Tutto molto bene tranne il fatto che bisogna inviare l'opera in formato cartaceo e per posta normale, se non per raccomandata. E questo è troppo penalizzante per i nuovi autori, come abbiamo spiegato nei nostri criteri di valutazione. Anzi, rappresenta la discriminante per esprimerci positivamente o meno.
Ancora una volta dobbiamo dire che non comprendiamo e non condividiamo il motivo di questo spreco di risorse, nel mondo che viaggia sulla rete e rapidissimamente.
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Aggiornamento del 5 settembre 2016

Da alcune segnalazioni abbiamo appurato che la casa editrice suddetta chiede un contributo di qualche tipo, come risulta da un estratto dalla seguente sua risposta a un autore:
"... A causa di queste difficoltà, siamo costretti a chiederle una collaborazione sul piano economico mediante uno sponsor pubblico o privato o direttamente una sua contribuzione."