La casa editrice denominata Liberodiscrivere Edizioni ha sede a Genova.
Pubblica testi di poesia, narrativa, saggistica.
Ecco come chiedono di inviare i manoscritti in valutazione:

"Liberodiscrivere® edizioni edita esclusivamente gli autori che hanno superato il giudizio positivo dell'editore. Per avere una risposta entro 3 mesi è necessario inviare il materiale con la modalità sottoindicata:

1. Il manoscritto stampato in una copia e un CD completo dei file richiesti.
2. File definitivo del libro, in Word preferibilmente nel formato di pagina UNIA5;
3. File in word di 400 caratteri con il testo per la 4a di copertina;
4. File in word di 250 caratteri con il testo per i motori di ricerca (parole chiave, frasi, argomenti del libro e genere letterario);
5. File in word di 250 caratteri con le note biografiche;
6. Due fotografie, in formato .jpg, dell'autore, una verticale e una orizzontale;
7. Indicare sulla busta il genere letterario e il mittente;
8. Spedire tutto a Liberodiscrivere® via G.T. Invrea 38rosso 16129 Genova.
9. L'autore riceverà una risposta via e-mail entro e non oltre 3 mesi dalla data di ricezione del manoscritto. Il materiale ricevuto non sarà restituito al mittente. L’editore, qualora ritenga interessante pubblicare il manoscritto, invierà all’autore il contratto editoriale.

E siamo alle solite con l'invio tramite posta ordinaria. No, perché è difficile far cambiare idea a chi è organizzato in questo modo e vuole il testo davanti agli occhi, magari da catalogare, da archiviare e da far leggere secondo determinate modalità e tempi tecnici. Nulla con il digitale, anche se chiedono pure la copia del file su cd.
Via email, no?
No.
Andrebbe anche tutto bene se fosse che un autore si rivolgesse a una sola casa editrice o a due, a tre, a quattro. Ma sanno tutti che per avere una possibilità di essere pubblicati bisogna mandare le proprie opere a decine di editori, fino a trovare quello giusto che ama il genere, lo stile, il racconto e tutto il resto. E un romanzo, per esempio, consta di almeno duecento o trecento pagine. Per stamparlo ci vuole quasi una cartuccia d'inchiostro, una mezza risma di carta e un sacco di tempo per bvitare che, pur usando il metodo su fronte retro, non si combinino dei pasticci che rendano illeggibile il testo. Insomma una perdita di ore. Senza aggiungere il pacco da preparare per l'ufficio postale la fila, la spesa.
Meglio scrivere un altro romanzo con tutto questo tempo che si perde.
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Aggiornamento del 16 aprile 2024
Il sito di questo editore è scomparso dai motori di ricerca.