Nella stessa pagina si scusano di non poter rispondere a tutti per il troppo materiale ricevuto e ringraziano per l'attenzione. Basta. 
Come ben si capisce, in queste condizioni non è possiible giudicare con compiutrezza un editore per quanto concerne la valutazione delle nuove opere letterarie. Molto probabilmente davvero ci sono troppi scrittori in giro, o almeno tanti che si considerano tali senza esserlo. Non si spiega come mai tutte le case editrici si lamentino di quanti manscritti arrivino nelle loro redazioni, che non hanno tempo per leggerli.
Si potrrebbe trovare una strada molto più funzionale se si leggessero soltanto le prime pagine di un libro da pubblicare e poi il resto, dopo una prima cernita di chi vale. Invece si continua con tante di quelle lamentele che i siti di questi piccoli editori sono pieni. I grandi, invece, si nascondono dietro poche parole o non dicono niente.
Un esordiente, in queste situazioni, non sarà mai arrivato a destinazione. E allora? Tutto relegato alla dea bendata?
Macché! Ci sono le autopubblicazioni possibili a poco prezzo o gratis, in qualche sito nel mondo e anche in Italia, oppure la pazienza di insistere con una scelta di quelle case editrici che ci appaiono più sensibili e schiette.

-------
Aggiornamento del 19 febbraio 2022
Il sito di questo editore pare che sia scomparso dal web.