La casa editrice denominata Edizioni Empirìa è nata nel 1985,  ha sede a Roma, nel Lazio.
Pubblica libri di narrativa, poesia e critica.
Dalla pagina del chi siamo riportiamo la parte iniziale della presentazione dell'editore e la parte finale, molto significativa:

"Le Edizioni Empirìa sono nate nel 1985. Non si trattava di un’impresa, ma di un progetto culturale. Empirìa, coerentemente con il suo nome, intendeva esplorare le esperienze letterarie contemporanee nel campo della narrativa, della poesia, della critica.
Il progetto riguardava dunque esclusivamente la letteratura e in particolare la sperimentazione letteraria, anche se  presto è stato chiaro che legare la casa editrice a una particolare tendenza significava limitarne le scelte.
All’inizio la produzione ha avuto carattere quasi artigianale, legata a piccole tipografie del centro storico di Roma. L’aspetto grafico è  stato sempre molto curato, con la collaborazione di artisti: significativo l’apporto di Bruno Conte, artista romano di area concettuale, e anche di Antonio Capaccio e, più recentemente, di Rosa Foschi.
...
Al contrario degli anni Ottanta e dei primi Novanta, l’attuale periodo non è favorevole alla “piccola editoria di qualità”, come si diceva allora. Con l’inarrestabile diffusione nelle librerie e nei megastore della grande industria editoriale e della  progressiva riduzione degli spazi riservati ai “piccoli editori” (è recente la decisione delle Feltrinelli di non lasciare più spazio ai piccoli, e di riservarsi la possibilità di richiedere libri solo su ordinazione del cliente), Empirìa non può che concentrarsi su un programma di pubblicazioni limitate nella quantità  e di scelte  qualitativamente rigorose."

Questi gli indirizzi e le poche e  chiare indicazioni per i poeti e gli altri autori:

"Edizioni Empirìa
 00184 Roma - Via Baccina, 79
tel. e fax 0669940850
P.IVA 05801771006
Direttore Editoriale: Marisa Di Iorio
Email: info@empiria.com
Fino a nuove indicazioni non si accettano proposte di pubblicazione di testi poetici.
Non si accettano testi in lettura inviati tramite e-mail."

E queste ultime frasi gelano chiunque, persino chi avrebbe voluto provare a inviare un manoscritto fatto non di poesie. Se non poesie, infatti, si possono mandare romanzi, per esempio? Pare di sì, ma soltanto tramite posta ordinaria e con un pacco dopo aver stampato il testo su carta. Una delle opzioni che noi abbiamo sempre considerato negative per gli autori. Le ragioni sono elencate nei criteri ai quali ci riferiamo per i giudizi.
Non avrebbe guastato qualche altra informazione per gli scrittori esordienti.