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Casa editrice senza contributi: Emmebi

Valutazione della casa editrice Emmebi

La casa editrice denominata Emmebi Edizioni ha sede a Firenze, in Toscana.
Pubblica saggistica, narrativa, teatro.
Dalla pagina del chi siamo abbiamo prelevato la parte iniziale:

"Emmebi Edizioni Firenze nasce l'8 giugno 2005 per opera di Maria Margherita Bulgarini, per oltre cinquant'anni editore, autore e amministratore della Casa Editrice Bulgarini Firenze, attività che negli anni ha condiviso con il padre Domenico e il fratello Giovanni.
La straordinaria esperienza nel campo della didattica e delle pubblicazioni per la scuola che Maria Margherita ha maturato in questo lungo tempo è stata trasposta nella Emmebi (acronimo costruito sulle iniziali del suo nome) Edizioni Firenze, con un' unica differenza: ampliare la proposta editoriale  per cercare di cogliere tra i diversi "generi" di pubblicazioni (pubblicazioni di varia, pubblicazioni tecnico scientifiche, di saggistica e narrativa, scuola, dei percorsi "paralleli" allo scopo di arricchirle nei contenuti e nelle forme."

Questi i dati prelevati dalla pagina per i contatti dove si parla anche di un modulo per i contatti che, però, al momento della nostra visita, non era esistente. L'indirizzo email è sotto forma di immagine, preferiamo perciò rispettare la privacy di cui si avvale la casa editrice e non lo ricopiamo. Chi sia interessato può visualizzarlo al link sopra riportato:

"Via San Domenico 13
50133 Firenze
Tel 055571175
Fax 0555057006"

Mancano informazioni specifiche per gli autori e per le loro nuove opere. Non sappiamo se siano o meno accettati manoscritti. Niente altro che riguardi tale metodo di reclutamento di nuovi talenti. Dispiace perché nella presentazione della casa editrice ci sono tanti buoni propositi e un palpabile entusiasmo.
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Aggiornamento del 3 febbraio 2022
Il sito di questo editore pare che sia scomparso dal web.
Nostro giudizio 
Il giudizio è, per quanto detto sopra, negativo. Ovviamente nulla da dire sulla meritoria attività dell'editore.
A scanso di equivoci, difatti, ci riferiamo soltanto agli interessi degli autori che cercano editori i quali pubblichino manoscritti inediti senza contributo. 
 
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