La casa editrice denominata Elfi  ha sede a Bologna.
Pubblica narrativa di fantasy.
Ecco l'unica pagina del loro sito:
"Siamo nati alcuni anni or sono dalla passione per la magia ed il mondo fatato di due bolognesi ed abbiamo scelto di darci un nome evocativo della "carriera" libraria che avevamo scelto e che abbiamo seguito per tutti questi anni: Elfi. E proprio al folklore, alle tradizioni celtiche, germaniche ed al mondo della magia popolare e wicca ci siamo dedicati con passione, cercando di selezionare sempre testi tra i migliori, alcuni assolutamente inediti ed altri reprint di testi antichi del 1800 ma assolutamente preziosi ed attuali. Cerchiamo di mantenere in vita una tradizione, la magia popolare, che sta velocemente purtroppo scomparendo dalle nostre campagne per conoscere un revival a volte proprio nelle citta'! "

Il sito, se così si può chiamare, è archiviato in una posizione gratuita. E questo già depone molto male. Poi, però, ci si imbatte in nuovi link che rimandano ad altri indirizzi, sempre gratuiti. E questo è ancora peggio. Infine esiste soltanto una pagina in cui ci si presenta. Nemmeno un indirizzo di posta elettronica a cui scrivere. Anche se sappiamo, per vie traverse, che questo potrebbe essere di uno dei fondatori della casa editrice:
"abramelin@libero.it"

Ci si può fidare di una operazione del genere sulla rete? Che neanche si conosce con precisione come è il nome della casa editrice? Se solo Elfi oppure "Il bosco degli Elfi"  o ancora "Il Bosco Elfico" come appare qua e là indistintamente?
L'idea potrebbe anche essere interessante, ma bisogna anche tradurla in realtà editoriale.
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Aggiornamento del 2 febbraio 2022
Il sito di questo edtore pare che sia scomparso dal web.

Nostro giudizio
Il giudizio è negativo.