Scrittorisezione di |
Valutazione della casa
editrice Duat
La casa
editrice denominata Duat ha sede in un
luogo che non è stato possibile individuare dalla lettura del sito.
Pubblica libri sull'antico Egitto. Dalla pagina di presentazione abbiamo prelevato la parte che segue: "Egittofilo, Gianluigi Guzzi scrive Osiride Rivelato per la sola esigenza di divulgare gli studi unici e inediti da lui condotti sulla necropoli di Giza. Dalle sue ricerche trae origine "L'ipotesi della planimetria Duat" relativa i monumenti della vasta e più importante necropoli di Memphis risalente la IV dinastia. Fonda la piccola casa editrice Duat al fine di promuovere e curare la pubblicazione di testi dall'alto contenuto scientifico e davvero unici nel panorama editoriale italiano quali "Le avventure di Sinuhe", "Il Racconto del Naufrago" e "I Racconti di Re Kheope" (ora editi da Ananke), testi che presentano traduzione e traslitterazione dal geroglifico ad opera del Dott. Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti e Petrice Le Guilloux, massimi esperti nel campo." Sul sito di questo editore si può leggere una parte del libro sull'ipotesi usata nella costruzione delle tre piramidi della piana di Giza, in Egitto. La teoria è affascinante, come tutto ciò che riguarda il tentativo di spiegazione riferito a edifici di tale grandezza fisica e di alto valore simbolico. Realizzati in epoche in cui si conosceva soltanto il rame per fabbricare strumenti di lavoro. Mancano informazioni da parte di questa casa editrice su come proporsi, eventualmente, per pubblicare testi similari. Non abbiamo trovato nemmeno un modo per contattare la redazione, se non inviando un modulo di acquisto del libro suddetto. Molto probabilmente non c'è alcun interessa a tale proposito. ------ Aggiornamento dell'8 gennaio 2022 Il sito di questo editore pare che sia scomparso dal web. Nostro giudizio La recensione, per quanto riportato sopra e con riferimento soltanto agli esordienti autori che abbiano manoscritti inediti nel cassetto da proporre, è neutra. Torna all'elenco di case editrici che non chiedono contributo. |
|