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Casa editrice senza contributi: Discanti

 
Valutazione della casa editrice Discanti Editore

La casa editrice Discanti è nata nel 2007, fondata da Michele Antonellini,  per un atto d'amore per il libro. Così dice lo stesso sul sito.
Questo è quel che affermano, poi, su come inviare le proposte:

"Discanti esamina proposte, da inviare all’indirizzo seguente: Discanti di Antonellini Michele, via Cairoli 7, 48012 Bagnacavallo (Ravenna). Inviate una copia dell’elaborato, completa dei vostri dati personali, stampata su carta, più il file su cd (no floppy, grazie). Potete anche inviare soltanto un file formato word/pdf via mail (le copie cartacee e i cd non vengono restituiti), all'indirizzo di posta elettronica che trovate nei contatti.
Ricordatevi di allegare un breve curriculum e una sintesi dell'opera.

L’editore, coadiuvato (a seconda dell'opera proposta) da alcune persone amiche e competenti, sbrigherà la piacevole faccenda della lettura.
Se riterrà possibile la pubblicazione, vi contatterà, e pubblicherete senza dover pagare nulla all’editore. I tempi di risposta variano da due a cinque mesi. Si precisa che l'editore risponde soltanto nel caso in cui accetti di pubblicare o valuti la pubblicazione dell'opera proposta.
Discanti non è un editore «a pagamento» (i servizi editoriali vengono tenuti distinti dalla produzione restante). L’obiettivo è pubblicare pochi libri all’anno, attuando poi tutte le strategie alla propria portata per divulgarli e «accompagnarli» al maggior numero possibile di lettori; per questo si richiede all’autore la disponibilità a partecipare a eventuali presentazioni e a coadiuvare l'editore nelle azioni di promozione del libro.
Si consiglia, prima di inviare i testi, un'occhiata al catalogo. E' davvero importante evitare l'invio di opere che sono palesemente fuori dalla linea editoriale. Riassumendo brevemente: la collana musicale si occupa di narrativa ispirata dalla musica e di saggistica d'argomento musicale (non accoglie manuali e pubblicazioni tecniche per addetti ai lavori); Ita(g)liani esplora l'italianità, attraverso la saggistica, i pamphlet e la narrativa; Piedi si compone invece di saggi, preferibilmente saggi/pamphlet, su argomenti disparati. Soprattutto in riferimento alla saggistica, è importante chiedersi quanto sia alto il tasso di originalità del proprio lavoro (per l'argomento, e/o per il modo in cui viene trattato, prendendo in considerazione la letteratura esistente). Generi che Discanti non pubblica in questo momento sono narrativa fantasy-fantascienza e poesia."

E questo è l'indirizzo a cui scrivere: segreteria@discantieditore.it

Quindi tutto chiaro, anche se manca la risposta in caso negativo. Un autore aspetterebbe mesi senza sapere nulla della sua opera: non è giusto e nemmeno ci vorrebbe tanto a inviare una email prestampata.
Poi c'è la richiesta di aiuto nella divulgazione del libro. Certo, finché si può. Ma che deve fare un autore che vive lontano dalla casa editrice ed è attento a tutt'altro nella sua vita? Dovrebbe mettersi a viaggiare per propagandare il suo nuovo volume? Questo lo fanno coloro che già sono famosi. Serve a poco mostrarsi in pubblico da perfetto sconosciuto e spendere denaro per gli spostamenti.
Che si debbano guardare i libri del catalogo pare una cosa giusta e logica, che sarebbe improponibile mandare un manoscritto molto lontano dalla linea editoriale. Ma questo vale per tutti gli editori.
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Aggiornamento 31 marzo 2020
Da una nostra verifica il sito pare che sia scomparso dal web.
Nostro giudizio
Il giudizio, in origine positivo, adesso è sospeso.
Seppure ci sono delle discrepanze rispetto alle buone intenzioni della presentazione dell'editore. Tuttavia conviene provare a inviare una propria opera anche perché viene espressamente detto che ciò è possibile anche tramite email. Meno male.

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