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Casa editrice senza contributi: CSA

 
Valutazione della casa editrice CSA

La casa editrice denominata CSA Editrice (acronimo di Cultura, Scienze, Arte), ha sede a Castellana Grotte in provincia di Bari, in Puglia. E' titolare anche del marchio Planet Book che pubblica dietro acquisto di copie da parte dell'autore.
Pubblica saggistica, manualistica, narrativa, poesia.
Dalla pagina di presentazione della casa editrice prendiamo quanto segue:

Il marchio CSA Editrice nasce nel 2006 e si ripro-pone subito di orientarsi verso il mercato nazionale e internazionale. Pubblica opere di varia che vanno dalla saggistica alla manualistica, dalla narrativa alla poesia. Nel 2016 nasce la CSA Editrice Srl che oltre ad ac-quisire l’intero catalogo della CSA Editrice, genera i marchi editoriali Planet Book (per le opere di autori italiani), Let’s Print Edition (per chi vuol pubblicare da autore indipendente), e l’agenzia letteraria IBA (Inter-national Book Agency, che rappresenta nel Mondo opere di scrittori italiani e di altre nazionalità). Con il marchio CSA Editrice vengono attualmente pubblicate per l’80% opere di autori stranieri.

Ecco cosa si dice agli autori che vogliono inviare proprie opere inedite:

Puoi inviarci in valutazione la tua nuova opera spedendo all’indirizzo
‘segreterialetteraria@csaeditrice.it’ una tua breve biografia, sinossi, opera completa (in pdf, docx o altro formato testo) e un tuo riferimento telefonico.

Questi sono i dati per i contatti:

CSA Editrice Srl
Via Della Resistenza n. 80
70013 Castellana Grotte (BA) – Italia
Pec: csaeditricesrl@pec.it
Info@csaeditrice.it

Questa casa editrice, una volta, informava che si po-tessero anche chiedere contributi agli autori. Tale evenienza è scomparsa dal sito da alcuni anni. Tuttavia, sebbene ci sia l’invito di cui sopra, resta qualche dubbio.

Nostro giudizio
La valutazione, per quanto riferito sopra e riguardo agli autori e ai loro manoscritti, è positiva con riserva. 
La valutazione, anche alla luce di una evidente richiesta di contributo in una proposta editoriale del gennaio 2015, lascia molte ombre di perplessità.

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