La casa editrice Cairo ha sede a Milano.
Le informazioni che si ricavano dal sito per gli autori sono nascoste nella pagina dei contatti. Eccole:

"Come fare per proporre un testo alla nostra casa editrice.

Per sottoporre alla nostra valutazione le vostre proposte editoriali, seguite per cortesia queste indicazioni:

1. Consultate il catalogo per verificare se il vostro lavoro può rientrare nella nostra linea editoriale (considerate, ad esempio, che non pubblichiamo opere di poesia o narrativa per bambini/ragazzi).
   
   
   
2. Inviate per posta elettronica una lettera di presentazione vostra e del vostro lavoro, accompagnata da un indice, un riassunto ed eventualmente uno o due capitoli al seguente indirizzo: libri@cairoeditore.it
   
   
3. Se ciò che invierete risulterà interessante per i nostri programmi sarete ricontattati e vi chiederemo il dattiloscritto completo. Nel caso in cui non doveste ricevere nostre notizie entro 6 mesi significa che il vostro testo non rientra nei progetti della casa editrice.
   
   
   
4. Vi chiediamo la cortesia di non inviare né per posta tradizionale né per posta elettronica dattiloscritti completi non richiesti.
   
   
   
5. I dattiloscritti non verranno restituiti in nessun caso (neanche a spese dell’autore).

Vi ringraziamo per l’attenzione e la collaborazione.
Per tutte le altre informazioni scrivere a infolibri@cairoeditore.it"

Molto scarne come notizie ma utili, almeno si capisce che accettano invii solo via email e, senza perdere troppo tempo, chiedono solo uno o due capitoli. Come spesso accade non esiste una bozza di contratto e, strano, impiegano sei mesi per rispondere. Eppure non hanno da valutare un'intera opera. Inoltre non ci sarebbe risposta negativa per cui vale il silenzio-rifiuto. E questo depone male: che ci vuole a inviare una email anche già precompilata per notificare che l'autore può rivolgersi altrove?

Per tutti questi motivi il giudizio è positivo ma non al massimo grado.