Scrittorisezione di |
Valutazione della casa
editrice Biblioteca Civica Angelo Maj
La casa
editrice denominata
Biblioteca Civica Angelo Maj ha
sede a Bergamo, in Lombardia.
Pubblica libri relativi a studi e ricerche nei fondi della biblioteca, riguardanti soprattutto il territorio di Bergamo e la sua storia. Questo è un estratto della pagina sulla missione del-la biblioteca: “La Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, aperta nel secondo Settecento e da sempre amministrata dal Comune di Bergamo che ne è il pro-prietario, è una delle più ricche biblioteche storiche ita-liane di conservazione. Offre opportunità di ricerca storica in tutti i campi disciplinari. Conserva importanti fondi librari e archivistici: 710.000 volumi a stampa, 11.200 giornali e riviste, 10.180 manoscritti, 2.140 incunaboli, 12.000 cinque-centine, 30.000 musiche; 22.000 pergamene, 171 car-teggi, 1.106 stampe e disegni, 1.920 mappe cartografiche, 125.000 fotografie; l’Archivio storico del Comune di Bergamo, l’Archivio storico della Misericor-dia Maggiore, 71 fondi archivistici di enti, persone e famiglie. Il patrimonio viene costantemente incrementato e aggiornato con acquisti, doni e scambi coerenti con le collezioni e i fondi posseduti, tra i quali hanno partico-lare rilievo quelli che illustrano e documentano la storia di Bergamo. …” La biblioteca bandisce annualmente anche dei con-corsi a dei premi per ricerche varie. Questi sono i recapiti della biblioteca per eventuali contatti: “Civica Biblioteca Angelo Mai - Archivi Storici piazza Vecchia, 15 24129 Bergamo (Italia) Telefono:+39 035 399430, +39 035 399431 Fax: +39 035 0662696 Mail: info@bibliotecamai.org Pec: protocollo@cert.comune.bergamo.it” Come nel caso di altre biblioteche civiche o comunque a disposizione del pubblico e dei ricercatori, non possiamo tener conto dei nostri soliti criteri per esprimere una recensione come casa editrice. Giacché questa attività è occasionale e non rientra nel compito di una biblioteca ricevere e valutare manoscritti inediti, quanto quella di consentire la ricerca e lo studio. Si potrebbe obiettare che si doveva evitare di inserire tali istituzioni in un elenco di editori, ma lo abbiamo fatto per completezza e per fornire un servizio a chi sia, comunque, interessato. La
valutazione, per le ragioni suddette, è positiva.
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