La casa editrice denominata Baskerville ha sede a Bologna, in Emilia Romagna.
Pubblica libri di saggistica, narrativa e poesia.
Tra le info sull'attività dell'editore leggiamo quanto di seguito riportato:

"Il Centro Studi Baskerville è un centro privato di ricerca sulla comunicazione e una casa editrice fondato a Bologna nel 1986. Il Centro, completamente autofinanziato, svolge le sua attività per statuto senza fini di lucro. Le attività del Centro Studi Baskerville sono organizzate in progetti di ricerca, coordinate da un responsabile e sviluppate da collaboratori e studenti.
Baskerville collabora con università, enti, istituti e aziende ed ha contatti con i più importanti centri di ricerca internazionali sulla comunicazione e l'information technology."

Dalla pagina dei contatti preleviamo quanto segue:

“Baskerville è un centro studi privato che svolge atti-vità di ricerca e studio sulla comunicazione, sull’informazione, sui media e sull’arte contemporanea
Baskerville è stata fondata nel 1986 a Bologna.
direzione@baskerville.it”

Pur leggendo sul sito questa bella grade di John Baskerville, tipografo ed editore di Birmingham del 1700:

"NON E' MIO DESIDERIO
STAMPARE MOLTI LIBRI,
MA SOLO QUELLI IMPORTANTI
O DI MERITO INTRINSECO
AD UN PREZZO CHE COMPENSI
LA STRAORDINARIA CURA
CHE NECESSARIAMENTE SI DEVE
FISSARE PER ESSI"

non troviamo altre informazioni per gli autori che volessero proporre un'opera da pubblicare. Ci si chiede come fa, questo editore, a trovare libri importanti senza leggerli prima. E senza invitare a mandare i manoscritti che possano avere un merito intrinseco, come si dice nella frase di apertura del sito.
Bisogna prima chiedere se sia possibile servirsi della posta elettronica e dei file, oppure se sia necessario usare la posta tradizionale, o se non sia affatto accettato nessun dattiloscritto in valutazione. E non era molto più rapido e chiaro scriverlo direttamente nella pagina dei contatti?