Scrittorisezione di |
Valutazione della casa
editrice Atlante
La casa
editrice denominata Atlante
ha sede a Monteveglio in provincia di Bologna, in Emilia Romagna.
Pubblica libri illustrati. Dal catalogo i temi riguardano il cinema e la fotografia, la cucina, la saggistica. Riportiamo l'intera presentazione dalla pagina del chi siamo: "Atlante è una casa editrice nata nel 2002 con sede legale a Monteveglio (Bologna) e ufficio operativo a Bazzano (Bologna). Pubblica libri illustrati di piccolo, medio e grande formato su arte, fotografia, storia, paesaggio, costume e spettacolo. Il pubblico a cui si rivolge è alla ricerca di libri di pregio, ricchi di contenuto ma al tempo stesso semplici e moderni nella presentazione. Il programma della casa editrice, che pubblica in media 10 libri all'anno, prevede l'edizione di libri capaci di valorizzare la ricchezza culturale del territorio italiano e del Mediterraneo, dedicando una speciale attenzione alla cultura popolare e a quella materiale. Nel corso degli anni sono stati instaurati rapporti di collaborazione con i più importanti editori di libri illustrati in campo internazionale. Oltre a curare le edizioni italiane di volumi di grande successo, Atlante elabora progetti editoriali che prevedono la cessione dei diritti di edizione all'estero." Dalla pagina dei contatti preleviamo i seguenti indi-rizzi dell’editore: “Atlante Srl via Volta, 12 40053 Valsamoggia (Bologna) Tel. 051 6704006 Email: atlante@atlantelibri.com Amministrazione: Claudio Leonardi leonardi@atlantelibri.com” Come spesso accade nei siti degli editori di modeste dimensioni, non troviamo una pagina dedicata agli au-tori che si vogliono proporre e ai loro manoscritti, alle eventuali modalità d’invio e alle risposte che si dareb-bero. Meno che mai una proposta editoriale sotto forma di bozza di contratto. Non sembra che ci sia troppo interesse a ricevere in redazione e valutare, eventualmente, nuove opere da pubblicare. I motivi sono due, non sempre indipendenti l’uno dall’altro. Il primo riguarda la mancanza di orga-nizzazione per poter esaminare le innumerevoli propo-ste che arriverebbero dagli autori, spesso molto poco gradite, se non giudicate di scarso valore. Il secondo è che la casa editrice pubblica pochi titoli all’anno. Tuttavia basterebbe indicare, in calce alle informa-zioni per i contatti, che non si accettano manoscritti in valutazione, oppure che si accettano soltanto delle si-nossi di poche cartelle. Potrebbe essere più semplice e veloce, in questo caso, verificare la bontà di uno scritto. La
valutazione, pertanto, è
negativa.
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