La casa editrice è molto conosciuta e, notoriamente, a questi livelli non si chiedono contributi agli autori. Naturalmente è più difficile essere letti e valutati per una eventuale pubblicazione. Però si può tentare, sempre che si abbia la volontà di inviare la propria opera su carta, che così è richiesta nella loro pagina dei contatti.
Magari, per non andare incontro a spese inutili, si suggerisce di scrivere un'email di presentazione, molto breve, in cui si chiede se siano disposti a leggere il manoscritto che abbiamo preparato e che cos'altro ritengono utile ricevere. Di seguito sono riportati tutti i loro indirizzi email.

Nostro giudizio
Dispiace che, nell'era del digitale, non accettino invii tramite posta elettronica. Come se già si volesse fare una cernita tra tipi di manoscritti. Ossia come se, chi spenda denaro per stampare 300 pagine di un romanzo e poi lo spedisca per posta ordinaria avesse, in realtà, scritto un'opera di maggiore valore. 

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