Scrittorisezione di |
Valutazione della casa
editrice Accademia
della Crusca
La casa
editrice denominata Accademia
della Crusca ha
sede a Firenze, in Toscana.
Pubblica libri sulla lingua italiana. Dalla pagina sulle attività editoriali di questa accademia preleviamo quanto segue: "L'Accademia della Crusca è sorta a Firenze tra il 1582 e il 1583, per iniziativa di cinque letterati fiorentini (Giovan Battista Deti, Anton Francesco Grazzini, Bernardo Canigiani, Bernardo Zanchini, Bastiano de' Rossi) ai quali si aggiunse subito Lionardo Salviati, ideatore di un vero programma culturale e di codificazione della lingua. Dalle loro animate riunioni, chiamate scherzosamente "cruscate", derivò il nome di "Accademia della Crusca", vòlto poi a significare il lavoro di ripulitura della lingua. L'istituzione assunse come proprio motto un verso del Petrarca - "il più bel fior ne coglie" - e adottò una ricca simbologia tutta riferita al grano e al pane. Oggi, in Italia e nel mondo l'Accademia della Crusca è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana. ..." Questi sono i dati per i contatti con la redazione: "Responsabile Ufficio pubblicazioni: demartino@crusca.fi.it ... Accademia della Crusca Via di Castello 46 50141 Firenze tel: +39 055 454277-454278 fax: +39 055 454279" Non abbiamo trovato informazioni per chi intende proporre una nuova opera alla casa editrice. Nostro giudizio La nostra valutazione, secondo i nostri criteri e da quanto letto nel sito esaminato, è neutra in considerazione della particolare attività di questa nota accademia. A scanso di spiacevoli equivoci, come sempre ci riferiamo unicamente agli interessi e ai desideri di chi, in qualità di autore, cerca un editore senza contributo. Nulla da dire, ovviamente, sulle attività non inerenti i nostri fini di questa casa editrice, come di tutte le altre recensite nei nostri nutritissimi elenchi. Qualora ci fossero aggiunte o modifiche al sito, da parte della casa editrice, ce ne voglia dare notizia. Torna all'elenco di case editrici che non chiedono contributo. |
|