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Autopubblicazione: PeQuod

Valutazione della casa editrice PeQuod

La casa editrice denominata PeQuod è nata nel 1966. Ha sede ad Ancona.
Pubblica narrativa, poesia e saggistica.

Queste le indicazioni per chi voglia proporre il proprio manoscritto alla redazione:

"Prima di inviarci il testo accertatevi che sia conforme alla nostra linea editoriale: troverete sul sito il nostro catalogo e tutte le ultime uscite. Considerate che peQuod al momento pubblica uno-due testi l'anno di poesia.
- Inviateci sempre il romanzo, o la raccolta di racconti o il saggio, completi - non spediteci semplici sinossi o presentazioni dell'opera o testi parziali - e in formato cartaceo, al seguente indirizzo:

Edizioni peQuod
vicolo del Solitario 11
60121 Ancona

Non saranno presi in esame testi inviati per email, floppy disk o cd rom.
IMPORTANTE: i manoscritti vanno inviati sempre per posta ordinaria (non per posta celere, non per raccomandata, non per corriere), preferibilmente rilegati; è consigliata anche una lettera di presentazione dell'autore e dell'opera mentre è indispensabile l'indicazione del vostro nome e di tutti i recapiti sulla prima pagina del manoscritto.
"

Avvisano dunque di pubblicare solo due testi di poesie all'anno e di avere il piano editoriale completo già per almeno otto mesi. Rispondono solo se interessati all'opera inviata, entro sei mesi. E non restituiscono il materiale ricevuto.
Nulla di nuovo, allineati alle informazioni al riguardo di moltissime altre case editrici e senza l'ausilio della posta elettronica come mezzo di comunicazione. Insomma tutto per posta ordinaria, anche se invitano a usare il normale "piego di libri" che costa poco più di un euro.
Pare di trovarci di fronte a chi non ha voglia e interesse, oltre che tempo, di leggere gli esordienti, anche se dicono di archiviare tutti i manoscrtiii e passarli in lettura. Ma i tempi non consentono di sapere come stanno le cose. E se si aspetta anche mezzo anno per editore, si arriva alla fine della vita senza avere alcuna risposta. Sempre che anche gli altri siano tutti così: muti.
Per fortuna che c'è di meglio.
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Aggiorniamo questo recensione dopo le molteplici segnalazioni dei nostri visitatori. Difatti la casa editrice chiede dei contributi agli autori per pubblicare l'opera inviata.

Nostro giudizio
Il nostro giudizio era e resta negativo.
Chi chiede qualunque tipo di contributo all'autore, deve essere chiaro e non basta parlare di proposta editoriale che, spesso, nasconde sgradite sorprese.


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