Scrittorisezione di |
Che significa? Si tratta di una locuzione inglese che letteralmente vuol dire "su richiesta". Ma di chi?
Qui c'è da fare un po' di chiarezza, perché la richiesta è duplice per la pubblicazione di opere letterarie e non solo. Si pensi, infatti, anche ai video. Ci si rivolge, pertanto, a un editore, o a una società che stampa senza necessariamente pubblicare un libro, a esempio. E per tale ragione quell'opera, appunto, su richiesta dell'autore, cioè mediante un contributo in danaro dello stesso, diviene pubblica. Però, poi, anche la stampa del libro avviene su espressa richiesta dell'acquirente. Egli ordina il prodotto e la casa editrice, sarebbe meglio definirla diversamente, ma usiamo tale dicitura per farci capire, provvede a stampare la copia odinata e inviarla a chi ha pagato per essa. Quindi tutto su richiesta. Due volte. Quali sono i vantaggi del sistema. Si tratta di un'efficienza economica, perché non ci sono copie da mandare al macero, considerato che nessuna di esse viene stampata se non ordinata e acquistata. Non esiste il rischio d'impresa dell'editore, se così possiamo chiamarlo in questo caso, giacché egli non investe se non sul poco lavoro necessario per passare il file alla macchina digitale che, in cinque minuti, stampa e rilega il libro. E poi molti autori hanno la possibilità di vedere la propria opera diventare facilmente un libro. Anche se qui ci vorrebbe un punto esclamativo, o interrogativo. Non basta, difatti, avere un manoscritto su carta per poterlo definire libro. Occorre la revisione del testo, la sua corretta impaginazione, una copertina adeguata e, non ultimo, una distribuzione nel territorio. Che succede, invece, con il metodo on demand? Ecco gli svantaggi. Il libro, seppure stampato su carta, non avrà nessuna divulgazione se non tramite un sito che molto pochi saranno coloro che visiteranno. Il più delle volte resta una pagina senza alcuna visita giornaliera, perennemente, e senza nessuna vendita. Perché on demand significa anche che il libro si possa acquistare online, raramente anche tramite le edicole e le librerie. Ma anche in questo caso, chi lo può vedere per poterlo ordinare? Nessuno, solamente chi conosce già quel titolo e quell'autore. Eppure gli esordienti sono dei perfetti sconosciuti, anche se bravi e capaci. Per l'autore il sistema on demand rende poco e nulla. Spesso l'editore chiede esborsi in denaro e chi è sconosciuto che così resterà anche dopo. Vale la pena, a quel punto, di dedicarsi a quei siti che, seppure pubblicano e vendono on demand, ma almeno non chiedono soldi, né inizialmente nè dopo. Torna all'indice dell'autopubblicazione |
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