"I manoscritti, corredati di una sinossi, una breve biografia e i contatti dell’autore (e-mail, indirizzo, telefono) vanno inviati esclusivamente in formato cartaceo all’indirizzo della casa editrice. L'esito della lettura sarà comunicato entro 60 giorni dal ricevimento.
Il materiale inviato non sarà restituito.
Per ulteriori informazioni scrivere a: info@grauseditore.it."

E nella stessa pagina dei contatti abbiamo l'indirizzo postale:

"Graus Editore
Piazza San Domenico Maggiore, 9
palazzo Sansevero
80134 - Napoli
Tel/fax +39 081 790 12 11"

Quando leggiamo questa tipologia di comunicazione, ossia formato cartaceo, non possiamo ancora una volta non criticare il modo di scegliere gli esordienti. Perché quasi sempre la faccenda riguarda solo ciò: scoraggiare chi non si sente sicuro della propria opera e non intende spendere nemmeno quei dieci euro, o giù di lì, per mandare un pacco postale all'editore.
E meno male che non chiedono la raccomandata con ricevuta di ritorno. Come se fosse quello un sistema per attestare la proprietà letteraria (?) o chissà che cosa. Ci sono ben altri metodi per ricevere opere dattiloscritte e per organizzare una prima cernita sugli autori. Basta chiedere poche pagine anche direttamente dal sito, tramite un form. E poi il resto, se piace.
Da una nostra prova abbiamo potuto rilevare che la casa editrice Graus chiede contributi sotto forma di acquisto copie. Mercanteggia pure, il peggior modo di presentarsi a un autore.

Nostro giudizio
La nostra valutazione è negativa.