Come costruire una tabella con i
dati delle case editrici
Prima di inviare il manoscritto agli editori, è utilissimo costruire
una tabella con i dati che a ciò si riferiscono. In particolare è
importante avere sotto controllo quello che si manda e a chi, con gli
indirizzi email e le risposte che si avranno. Serve a non
dimenticare modi e tempi, oltre che, soprattutto se
si hanno varie opere da far valutare per la pubblicazione, come la casa
editrice si comporta verso gli autori.
Naturalmente è prima opportuno scegliere quale casa editrice faccia al
caso nostro, visualizzando quelle comprese nei
lunghissimi elenchi
da noi pubblicati.
Allora questi che seguono sono i suggerimenti per organizzare
una tabella di dati del genere:
- la prima colonna, si consiglia di renderla tutta in
grassetto, potrebbe avere il nome della casa editrice. Si potrà usare
anche una colorazione dei caratteri, o una forma degli stessi, per
considerare se ci sia qualche informazione aggiuntiva. Per esempio:
- rosso se chiedono l'opera intera;
- blu se vogliono solo la sinossi, almeno
inizialmente;
- nero se desiderano, per il momento, soltanto uno o
più capitoli del manoscritto;
- corsivo se la risposta sia negativa;
- la seconda colonna può essere riservata all'indirizzo
email della casa editrice dove spedire il file del dattiloscritto;
- la
terza colonna può contenere le informazioni sul tipo di presentazione
richiesto (per esempio: biografia, curriculum, altre opere pubblicate,
pubblico scelto, ecc.);
- la quarta colonna servirà a specificare
il tipo di file che desidera l'editore, ossia se l'intera opera o il
primo capitolo, o alcune pagine a scelta;
- la quinta colonna potrà contenere le indicazioni
aggiuntive alla spedizione del file, per esempio se preferiscono un
formato doc
o pdf,
oppure se desiderano ricevere l'indice del manoscritto;
- la
sesta colonna della tabella servirà a definire l'eventuale tipo di
riassunto da allegare, se una sinossi, una scheda, un testo di certo
numero di caratteri;
- la settima colonna indicherà il tempo in cui
aspettarsi una risposta, come la rileviamo dal sito dell'editore;
- l'ottava
colonna potrà essere riservata al titolo dell'opera, soprattutto se si
hanno a disposizione vari manoscritti, diversamente esso potrà essere
indicato in testa alla tabella stessa;
- la nona colonna conterrà la data di spedizione;
- la decima colonna avrà le note sull'invio, per
esempio su file, su carta, "all'attenzione di...";
- l'undicesima colonna potrà essere impiegata per la
risposta della casa editrice, se ci sarà.
Non bisogna dimenticare di scrivere le didascalie sopra ognuna di
dette colonne, basta usare una dicitura indicativa nella prima riga di
ciascuna di esse, meglio se in grassetto. Il file potrà essere
archiviato con il nome di "
Case
editrici scelte" e, nella prima riga della tabella, si
potrà anche indicare a che cosa si riferiscano i dati. Per esempio "
Invio durante la prima metà del
2015" in maniera da sapere subito il contenuto che segue.
Sarà,
così, facile copiare i dati delle case editrici che si ritengono
interessanti e, nel caso di una seconda o una terza opera da
mandare, incollarli, almeno per quelli che siano identici, nella righe
sottostanti. Queste saranno precedute, come esempio, dalla indicazione "
Invio durante la seconda metà
del 2014".
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