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Perché devono correggere il testo
terze persone
Dopo aver finito di scrivere il testo, per esempio di un libro da pubblicare, occorre che si rilegga il tutto e apportare le necessarie correzioni. Molto difficilmente non sarà opportuno. Gli errori ci sono sempre e di vario tipo. Se ne elencano alcuni:
Il fatto è che le correzioni, seppure molte possano essere fatte in automatico con le opportune impostazioni del modello di scrittura e di Word, sono la fase più noiosa della trasformazione di un dattiloscritto in un libro. Lo stesso autore, nonostante legga e rilegga a più riprese il proprio lavoro, non riesce a eliminare del tutto gli errori, di qualunque tipo siano. Perché succede questo? Non si tratta di poca attenzione o di scarsa volontà di ripulire il testo. Il più delle volte è dovuto alla memorizzazione di parole, frasi e concetti noti in maniera corretta nella mente e di leggere tutto come se fosse proprio così. Ci sono esperimenti in tal senso che dimostrano che si legge ciò che si vuole leggere. Soprattutto se si conosce ciò che si ha davanti. E' un po' come il solco di una penna dentro un pezzo di legno morbido: essa passerà sempre lungo lo stesso tracciato. Per tale ragione è indispensabile che la lettura sia affidata a terze persone, e che non abbiano ancora mai letto il manoscritto. Siano esse amici, parenti o conoscenti. Oppure, anche, a coloro che fanno tale lavoro a pagamento. E, difatti, le case editrici hanno la loro squadra di esperti in editing che, talora, vanno anche oltre nelle correzioni modificando troppo il testo di un autore. Qualora desideri, a tale proposito, una consulenza, vai a questa pagina dei contatti e chiedici ciò che ti occorre. Ti risponderemo entro un paio di giorni. Torna all'indice degli aiuti. |
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