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Come fare un sopralluogo
(pagina 2 - approfondimenti)
Parti e argomenti della scheda:
 Introduzione 
 Come iniziare 
 Descrizione 
 Dati tecnici 
 Conclusioni
Pagina di approfondimento sul tema del sopralluogo. Ciò che un tecnico deve sapere per evitare grossolanità e pericolosi sbagli nella relazione o nel progetto successivo.
 
Un consiglio: 
Non fidarti di ciò che dicono le parti (se si tratta di consulenza di CTU): ciascuna cerca di tirare l'acqua al proprio mulino. Nel caso che entrambe siano d'accordo su un particolare, scrivilo tra virgolette nel verbale e fai firmare la dichiarazione.
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Introduzione
Chi si accinge a fare un sopralluogo deve essere ben informato su cosa deve ispezionare, non solo con riferimento ai luoghi, ma soprattutto riguardo le problematiche da affrontare. Solo preparando lo studio del caso sarà possibile non dover tornare sul posto più volte per approfondire ciò che non si è visto con la visita precedente. Questo potrebbe generare vari inconvenienti come quello, nel caso di incarico di CTU del Tribunale, ad esempio, a dover notificare con anticipo ogni visita che non sia stata già stabilita nel verbale precedente.
 
Come iniziare
La prima cosa da fare è quella di constatare la presenza dei convocati, se necessario, onde poter procedere senza contestazioni. Quindi è opportuno fotografare sia nel complesso, con vedute d'assieme, sia nei particolari, anche da molto vicino, le parti da documentare. 
Quando vengono prese le misure spesso si commette l'errore di non considerare gli spessori o di non valutare che le forme possono avere angoli non retti, o non perfettamente retti. Per i casi di piccole aperture è sufficiente controllare tutti i lati, mentre per i vani bisogna misurare anche le diagonali. Negli esterni bisogna rilevare, oltre le dimensioni delle parti, le distanze in ogni spigolo da ciò che è nelle vicinanze. Qualora occorrano strumenti topografici si devono controllare anche le rilevazioni effettuate da altri. 
Dove esistono problemi sulle qualità dei materiali o delle opere realizzate, e da valutare, è opportuno anche procedere con provini in situ, se possibile (ad esempio con lo sclerometro per controllare il calcestruzzo), o in laboratorio (ad esempio un terreno di fondazione).

 
Descrizione dei luoghi
Quando si descrivono i luoghi si analizzino tutti i fattori che hanno determinato la situazione del momento. I passi da seguire, anche nella eventuale relazione, possono schematizzati nei seguenti punti: 
1) descrizione generale dei fatti; 
2) descrizione particolarareggiata degli elementi interessanti; 
3) analisi dei problemi; 
4) genesi delle situazioni; 
5) conseguenze maturate o prevedibili; 
6) metodi di intervento; 
7) soluzioni proposte; 
8) costi e risultati. 
In dipendenza del tipo di incarico conferito al professionista si devono approfondire alcune parti e tralasciare, se del caso, altre. In presenza di opere fatiscenti è sempre opportuno, però, fornire anche in prima approssimazione, una proposta di intervento. 
Tutto ciò che non è rilevabile perchè distrutto o non visibile deve risultare chiaramente dalla relazione, mentre è lecito formulare delle ipotesi tecnicamente valide e probabili sulla reale situazione o su quella un tempo esistente. 
A tale proposito è certamente di aiuto l'ambiente costruito e non in cui si trova il luogo visitato, le tecniche costruttive della zona, l'epoca alla quale risalgono gli elementi considerati, i materiali impiegati, la situazione sociale in cui sono collacabili le opere. Un'analisi di questo genere troverà d'accordo, per la coerenza scientifica dimostrata, tutte le parti alle quali è destinato il risultato del sopralluogo.

 
Dati tecnici
Sono dati tecnici tutti quelli che non ammettono opinioni al riguardo. Nelle misurazioni ci si può riferire ai modi di operare descritti nei capitolati, anche se essi non siano allegati. Questo perchè spesso, specialmente quando ci si confronta con le imprese di costruzioni, gli appaltatori contestano anche le più piccole differenze cercando di ottenere maggiori compensi dai lavori realizzati. 
Il professionista, che deve essere obiettivo quanto più possibile, solo riferendosi a situazioni riconosciute nella norma lo potrà dimostrare. 
Nei casi più complessi, o quando lo prescrive la legge, è sicuramente utile servirsi di prove sui materiali le cui certificazioni non ammetteranno riserve alcuna (o il meno possibile). 
Quando anche i dati tecnici siano contestati bisogna formulare un atabella con i valori indicati dalle parti e quelli ritenuti validi dal sopralluogo e dai rilievi. Quindi procedere con le conclusioni (praticamente il proprio parere) spiegate tecnicamente da parte del professionista incaricato. 
In definitiva la relazione finale deve essere inattaccabile sia per il contenuto che per la forma, compreso il metodo e la procedura adottata per giungere alle formulazioni enunciate.

 
Conclusioni
Il lavoro del consulente o del progettista che effettua un sopralluogo non è sempre, o mai, molto creativo. Ad alcuni può risultare ostico dedicarsi a registrare situazioni esistenti e ad esprimere giudizi non apprezzati da qualcuna delle parti (nei casi migliori). Ma è altrettanto spesso che in queste occasioni si misura la capacità professionale di chi opera nel campo dell'edilizia e sa affrontare problematiche di ogni genere. Inoltre, il rilievo con tutte le operazioni che comporta, incide favorevolmente nella formazione mentale di chi progetta dandogli quei concetti che eviteranno errori di ideazione, che organizzeranno funzioni in modo più coerente ed organico, che completeranno l'esperienza professionale. 
L'architetto pare che in questi casi sia il professionista più vulnerabile, invece egli deve convincersi che studiando ciò che già esiste, anche se di poco valore tecnico o artistico, potrà consolidare la sua riconosciuta capacità di sintesi progettuale. 
L'ingegnere, viceversa, per formazione mentale, sembra il più attrezzato a lavorare con i sopralluoghi per l'abitudine ad esaminare i problemi tecnici e a trovare soluzioni. Ma è fuori di dubbio che il laureato in ingegneria dovrà, comunque, come tutti i professionsti del ramo, saper individuare dai sintomi la causa e determinare gli effetti. 
Il geometra è sicuramente il più adatto nei casi di rilievi topografici, ma non è certamente da meno nell'esaminare edifici e situazioni con strutture in muratura. 
Per tutti è sempre importante essere obiettivo: una qualità che non proviene dalla preparazione scolastica, ma quasi sempre dalla propria sensibilità nel rispetto degli altri.

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