Come iniziare Descrizione dell'intervento Dati tecnici Conclusioni
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Un consiglio:
Se
incontri difficoltà di qualsiasi genere nella stesura di una relazione
tecnica, forse è il caso di affidarsi, almeno all'inizio, a chi già ne
abbia scritte molte. Non significa che non si è capaci al riguardo,
quando, invece, potrebbe mancare la necessaria esperienza per essere
chiari verso persone non sempre della stessa cultura di chi progetta.
E non sembri un paradosso che chi controlla sia meno preparato di chi è controllato! |
Comune di _______________ Progetto per la costruzione (o l'ampliamento, il restauto, il risanamento, la ristrutturazione, ecc.) di _______________ Committente......................:
_______________
Data: __________
I principali, elencati in maniera non esaustiva, sono: 1) i luoghi in cui si opera, la zona urbanistica (A,B,C, ...), l'intorno specifico del lotto (ambiente naturale, quartiere urbano e sociale); 2) la destinazione d'uso prima e dopo l'intervento, con le interrelazioni urbanistiche (strade, allacci impianti, ecc.); 3) tutti i principali lavori da realizzare, con le spiegazioni sulle scelte operate sia architettoniche che strutturali e sui risultati che si attendono; 4) le modalità esecutive e i tempi necessari; 5) i costi presunti (se utili per chi approva il progetto) con un quadro economico in cui siano suddivise le somme per i lavori, l'IVA, le spese tecniche, gli imprevisti, gli eventuali contributi dello Stato o di altri enti. Se si tratta di interventi sull'esistente sarà buona norma suddividere la descrizione in due sezioni principali: una in cui si parla della situazione al momento dei rilievi, (lo stato precedente i lavori), ed un'altra relativa alle opere progettate.
Si riporta uno schema esemplificativo, anche se è opportuno riferirsi agli standards urbanistici ed ai tipi edilizi del Piano Regolatore vigente nel Comune o del Programma di Fabbricazione:
Si possono quindi indicare le superfici nette calpestabili di ogni piano e di ogni vano (necessarie anche per il calcolo degli oneri urbanistici a carico del richiedente il permesso di costruire). La tabella dei dati tecnici deve essere formata da due colonne di valori, nella prima si indicano quelli relativi al progetto e nella seconda, per verifica, quelli ammessi dallo strumento urbanistico per quella zona. Questo serve a dimostrare la fattibilità dell'intervento proposto.
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