Come procedere Attrezzature e materiali Sigillature delle fughe Costi e conclusioni
|
Un consiglio:
Non si usino mai tecniche distruttive del materiale. |
Non sembri inopportuno scegliere anche i muri costruiti con conci minuscoli o che mancano di alcune parti perchè dirute o risistemate con altri materiali. Si può anche procedere con la ricostruzione parziale e locale della parete, possibilmente con gli stessi materiali esistenti (o quelli maggiormente simili) ed anche con la cosiddetta sostruzione: sostituzione di elementi con il metodo a cuci e scuci.
In questo tipo di intervento non capita di rado che si scoprano parti ricostruite in cemento armato (come gli architravi delle aperture). In questo caso si possono adottare correttamente una delle due tecniche che si riportano. 1) Si può lasciare a vista la parte in cemento armato coprendola con un intonaco pronto a base di cemento (si vendono in sacchi composti principalmente di sabbia fine e cemento). Basta quindi passare sull'intonaco un fratazzo di spugna bagnato in modo circolare (mettendo in risalto i grani della sabbia) e poi, una volta asciutto, proteggerlo con una tinta adeguata all'ambiente (in caso di difficoltà si può scegliere un colore tenue sul bianco o sul grigio). 2) Si può demolire la parte superficiale del cemento armato (circa tre o quattro centimetri di spessore) ed incollarvi, con una buona colla per esterni, delle pietre sistemate a taglio che riprendano l'allineamento dei conci laterali. Si consiglia di eseguire questo tipo di intervento se vi sono maestranze capaci, altrimenti si corre il rischio di comporre una sorta di mosaico evidente anche agli occhi meno esperti.
irreparabili se si è in presenza di pietre particolari o lavorate e nascoste sotto l'intonaco (come spesso accade). La pistola ad aria compressa si usa con disinvoltura anche se il rumore del compressore può essere, alla lunga, fastidioso. Ma solo in questo modo si ottiene la perfetta pulizia degli spazi tra pietra e pietra e la possibilità anche di rifinire la pulizia delle superfici dei conci a vista. Alla fine delle operazioni, dopo aver sigillato le fughe, è possibile intervenire con spazzole di setola oppure con scope robuste per eliminare dalla parete polvere e granelli di malta e dare l'aspetto finale all'opera. La sabbia da usare deve essere molto fina per penetrare ovunque con la dovuta quantità ed anche per consentire una comoda eliminazione della malta in eccesso con la spazzola. Se si usa la sabbia di cava tale operazione sarà ben più faticosa ed è questo il motivo principale che si debba usare la pozzolana oppure, se se ne ha la possibilità, la stessa sabbia proveniente dalla demolizione dell'intonaco (previa un'opportuna cernita del materiale di risulta).
E' bene anche che sia un'unica mano che metta la malta e così pure per il lavoro con la spazzola, altrimenti il risultato finale apparirà differente nelle varie zone (meglio non provare). E' anche possibile raccogliere la malta che cade inevitabilmente copiosa a terra durante l'uso della spazzola. In questo caso bisogna tenere pulita la zona di raccolta e nel riuso non aggiungere troppo cemento in quanto il materiale raccolto già ne possiede abbastanza (inoltre verrebbe di tonalità diversa): basta un pò d'acqua. E non sembri un'operazione disdicevole: non è giusto mandare a rifiuto materiali che hanno ancora una loro funzione, non solo dal punto di vista economico.
Una volta tolta la camicia alla parete si potranno, inoltre, mettere a nudo eventuali difetti strutturali su cui anche intervenire, oppure archi, lavorazioni superficiali, conci particolari, aperture richiuse ed altro ancora che può rendere il nostro intervento ben più interessante e la parete più preziosa. Torna all'indice di come fare per ulteriori delucidazioni sulla tua ricerca. |
|