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Codice Civile
(Delle professioni intellettuali)
 Articoli riportati: 
Art. 2229 - Esercizio delle professioni intellettuali 
Art. 2230 - Prestazione d'opera intellettuale 
Art. 2231 - Mancanza d'iscrizione 
Art. 2232 - Esecuzione dell'opera 
Art. 2233 - Compenso 
Art. 2234 - Spese e acconti 
Art. 2235 - Divieto di ritenzione 
Art. 2236 - Responsabilità del prestatore d'opera 
Art. 2237 - Recesso 
Art. 2238 - Rinvio 
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 INDICE LEGGI
Approfondisci con la giurisprudenza sul tema
 
 
LIBRO QUINTO 
DEL LAVORO 
TITOLO III 
Del lavoro autonomo 
CAPO II 
Delle professioni intellettuali
Art.2229 - Esercizio delle professioni intellettuali - La legge determina le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria la iscrizione in appositi albi o elenchi. 
L'accertamento dei requisiti per l'iscrizione negli albi o negli elenchi, la tenuta dei medesimi e il potere disciplinare sugli iscritti sono demandati alle associazioni professionali, sotto la vigilanza dello Stato, salvo che la legge disponga diversamente. 
Contro il rifiuto dell'iscrizione o la cancellazione dagli albi o elenchi, e contro i provvedimenti disciplinari che importano la perdita o la sospensione del diritto all'esercizio della professione è ammesso ricorso in via giurisdizionale nei modi e nei termini stabiliti dalle leggi speciali. 

Art.2230 - Prestazione d'opera intellettuale - Il contratto che ha per oggetto una prestazione d'opera intellettuale è regolato dalle norme seguenti e, in quanto compatibili con queste e con la natura del rapporto, dalle disposizioni del capo precedente. 
Sono salve le dispopsizioni delle leggi speciali. 

Art.2231 - Mancanza d'iscrizione - Quando l'esercizio di un'attività professionale è condizionato alla iscrizione in un albo o elenco, la prestazione eseguita da chi non è iscritto non gli dà azione per il pagamento della retribuzione. 
La cancellazione dall'albo o elenco risolve il contratto in corso, salvo il diritto del prestatore d'opera al rimborso delle spese incontrate e a un compenso adeguato all'utilità del lavoro compiuto. 

Art.2232 - Esecuzione dell'opera - Il prestatore d'opera deve eseguire personalmente l'incarico assunto. Può tuttavia valersi, sotto la propria direzione e responsabilità, di sostituti e ausiliari, se la collaborazione di altri è consentita dal contratto o dagli usi e non è incompatibile con l'oggetto della prestazione. 

Art.2233 - Compenso - Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene. 
In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione. 
Gli avvocati, i procuratori e i patrocinatori non possono, neppure per interposta persona, stipulare con i loro clienti alcun patto relativo ai beni che formano oggetto delle controversie affidate al loro patrocinio, sotto pena di nullità e dei danni. 

Art.2234 - Spese e acconti - Il cliente, salvo diversa pattuizione, deve anticipare al prestatore d'opera le spese occorrenti al compimento dell'opera e corrispondere, secondo gli usi, gli acconti sul compenso. 

Art.2235 - Divieto di ritenzione - Il prestatore d'opera non può ritenere le cose e i documenti ricevuti, se non per il periodo strettamente necessario alla tutela dei propri diritti secondo le leggi professionali. 

Art.2236 - Responsabilità del prestatore d'opera - Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave. 

Art.2237 - Recesso - Il cliente può recedere dal contratto, rimborsando al prestatore d'opera le spese sostenute e pagando il compenso per l'opera svolta. 
Il prestatore d'opera può recedere dal contratto per giusta causa. In tal caso egli ha diritto al rimborso delle spese fatte e al compenso per l'opera svolta, da determinarsi con riguardo al risultato utile che ne sia derivato al cliente. 
Il recesso del prestatore d'opera deve essere esercitato in modo da evitare pregiudizio al cliente. 

Art.2238 - Rinvio - Se l'esercizio della professione costituisce elemento di un'attività organizzata in forma d'impresa, si applicano anche le disposizioni del titolo II. 
In ogni caso, se l'esercente una professione intellettuale impiega sostituti o ausiliari, si applicano le disposizioni delle sezioni II, III e IV del capo I del titolo II.