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Edilizia - Tecnici e professionisti
(Sentenze pronunciate dell'anno 2013 principalmente dalla Cassazione e dal Consiglio di Stato)
 Parti e argomenti della scheda:
Si riportano alcune massime dell'anno 2013m anche della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che riguardano i tecnici liberi professionisti. In questo caso si tratta di compenso professionale, quali criteri debbano essere usati per determinarlo.
  1. Consiglio dei Geologi, codice deontologico, parcelle
  2. Compensi professionali e tariffe
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  1. Consiglio dei Geologi, codice deontologico, parcelle, dignità professionale. - Il sistema introdotto dall'art. 267 TFUE per assicurare l'uniformità dell'interpretazione del diritto dell'Unione negli Stati membri istituisce una cooperazione diretta tra la Corte e i giudici nazionali, attraverso un procedimento estraneo ad ogni iniziativa delle parti. Spetta quindi unicamente al giudice del rinvio determinare e formulare le questioni pregiudiziali vertenti sull'interpretazione del diritto dell'Unione che esso ritenga rilevanti ai fini della soluzione del procedimento principale; non devono essere applicate le norme nazionali che abbiano l'effetto di ledere tale competenza.
    Nello specifico, le regole come quelle previste dal codice deontologico relativo all'esercizio della professione di geologo in Italia, approvato dal Consiglio nazionale dei geologi il 19 dicembre 2006 e modificato da ultimo il 24 marzo 2010, che prevedono come criteri di commisurazione delle parcelle dei geologi, oltre alla qualità e all'importanza della prestazione del servizio, la dignità della professione, costituiscono una decisione di un'associazione di imprese ai sensi dell'art. 101, par. 1 TFUE, che può avere effetti restrittivi della concorrenza nel mercato interno. Spetta dunque al giudice del rinvio valutare, alla luce del contesto globale in cui tale codice deontologico dispiega i suoi effetti, compreso l'ordinamento giuridico nazionale, nonché la prassi applicativa di detto codice da parte dell'Ordine nazionale dei geologi, se i predetti effetti si producano nel caso di specie. Tale giudice deve anche verificare se, alla luce di tutti gli elementi rilevanti di cui dispone, le regole del medesimo codice, in particolare nella parte in cui fanno riferimento al criterio relativo alla dignità della professione, possano essere considerate necessarie al conseguimento dell'obiettivo legittimo collegato a garanzie accordate ai consumatori dei servizi dei geologi. Corte di Giustizia UE, sezione IV, sentenza 18 luglio 2013, n C-136/12
  2. Compensi professionali e tariffe. Il compenso per prestazioni professionali va determinato in base alla tariffa ed adeguato all'importanza dell'opera solo nel caso in cui esso non sia stato liberamente pattuito, in quanto l'art. 2233 cod. civ. pone una garanzia di carattere preferenziale tra i vari criteri di determinazione del compenso, attribuendo rilevanza in primo luogo alla convenzione che sia intervenuta fra le parti e poi, solo in mancanza di quest'ultima, e in ordine successivo, alle tariffe e agli usi e, infine, alla determinazione del giudice, mentre non operano i criteri di cui all'art. 36, primo comma, Cost., applicabili solo ai rapporti di lavoro subordinato. La violazione dei precetti normativi che impongono l'inderogabilità dei minimi tariffari (quale, per gli ingegneri ed architetti, quello contenuto nella legge 5 maggio 1976, n. 340) non importa la nullità, ex art. 1418, primo comma, cod. civ., del patto in deroga, in quanto trattasi di precetti non riferibili ad un interesse generale, cioè dell'intera collettività, ma solo ad un interesse della categoria professionale. Corte di Cassazione, Sez. II Civile - Sentenza 24 giugno 2013, n.15786