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Condominio - Le controversie
(Sentenze pronunciate, nell'anno 2012, tutte dalla Cassazione Civile e Penale)
 Parti e argomenti della scheda: 
Le massime dell'anno 2012 che si riportano in questa pagina riguardano pronunce dei giudici su una serie di controversie e liti che possono sorgere tra i singoli condomini.
  1. Liti condominiali. Tentato omiicidio
  2. Non può essere emesso decreto ingiuntivo nei confronti del venditore dell'appartamento per le quote condominiali non pagate
  3. Condominio, controversie, valore, giudizio secondo equità
  4. Condominio, edifici, legittimazione attiva, azione, singoli condomini, sussistenza
  5. La concessione comunale con cui è stata regolarizzata la realizzazione di un'unità abitativa
  6. Processo civile, scioglimento, condominio
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  1. Liti condominiali. Tentato omiicidio. Un colpo di pistola esploso in direzione non equivoca, ad altezza d'uomo e a pochi metri dal bersaglio costituisce condotta idonea a cagionare la morte. Ne consegue che l’autore del suddetto comportamento risponde del reato di tentato omicidio. Cassazione penale sezione I sentenza 28 novembre 2012 n. 46254
  2. Non può essere emesso decreto ingiuntivo nei confronti del venditore dell'appartamento per le quote condominiali non pagate. Non può essere emesso decreto ingiuntivo nei confronti del venditore dell'appartamento per le quote condominiali non pagate. Infatti, una volta perfezionatosi il trasferimento della proprietà di una unità immobiliare, non può essere chiesto ed emesso nei confronti dell'alienante, in capo al quale è cessata la qualità di condomino, decreto ingiuntivo per la riscossione dei contributi condominiali, atteso che l'obbligo di pagamento di questi ultimi sorge dal rapporto di natura reale che lega l'obbligato alla proprietà dell'immobile, con la conseguente legittimità dell'emissione del provvedimento monitorio nei confronti del subentrato acquirente diventato effettivo condomino (salvo il suo diritto di rivalsa nei confronti del dante causa). Cassazione civile sezione VI ordinanza 23 luglio 2012 n. 12841
  3. Condominio, controversie, valore, giudizio secondo equità, impugnazioneLe decisioni del giudice di pace su controversie condominiali di valore inferiore a € 1.100,00 sono soggette al giudicato secondo equità.
    In base alla disciplina delle sentenze appellabili o ricorribili in Cassazione, riguardo alle sentenze pronunciate dal giudice di pace nell'ambito del limite della sua giurisdizione equitativa necessaria, l'unico rimedio impugnatorio ordinario ammesso, se si esclude la revocazione per motivi ordinari, è l'appello a motivi limitati, previsto dal terzo comma dell'art. 339 cod. proc. civ.
    In particolare, ai sensi dell'art. 339, terzo comma, cod. proc. civ., le sentenze del giudice di pace pronunciate secondo equità a norma dell'art. 113, secondo comma, cod. proc. civ., sono appellabili esclusivamente per violazione delle norme sul procedimento, per violazione delle norme costituzionali o comunitarie ovvero dei principi regolatori della materia.
    Cassazione civile sezione VI sottosezione 2 ordinanza 16 aprile 2012 n. 5985
  4. Condominio, edifici, legittimazione attiva, azione, singoli condomini, sussistenzaNel condominio di edifici, che costituisce un ente di gestione, l’esistenza dell’organo rappresentativo unitario non priva i singoli condomini del potere di agire in difesa dei diritti connessi alla loro partecipazione, né quindi del potere di avvalersi dei mezzi di impugnazione per evitare gli effetti sfavorevoli della sentenza pronunciata nei confronti dell’amministratore stesso che vi abbia fatto acquiescenza. Cassazione civile sezione II sentenza 28 marzo 2012 n. 4991
  5. La concessione comunale con cui è stata regolarizzata la realizzazione di un'unità abitativa in uno spazio interpiano del palazzo da parte di un soggetto non implica che gli altri condomini non possano agire per ottenerne l'eliminazioneLe vicende amministrative hanno l'effetto di sanare gli illeciti amministrativi o penali, ma non incidono sui rapporti di vicinato né sul regime della comunione e dei conseguenti diritti dei singoli. Pertanto la concessione comunale con cui è stata regolarizzata la realizzazione di un'unità abitativa in uno spazio interpiano del palazzo da parte di un soggetto non implica che gli altri condomini non possano agire per ottenerne l'eliminazione. Cassazione civile sezione II sentenza 29 febbraio 2012 n. 3123
  6. Processo civile, scioglimento, condominio, comunione, mutatio libelliNon si ha mutatio libelli nel caso in cui, in corso di giudizio, la domanda di scioglimento del condominio venga trasformata in domanda di scioglimento della comunione, in quanto non si ha una modificazione del petitum o della causa petendi, ma soltanto una precisazione della richiesta giudiziale. Cassazione civile sezione II sentenza 23 gennaio 2012 n. 867
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