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- Urbanistica
e edilizia, specifiche previsioni del piano.
In
mancanza di statuizioni specifiche regolanti la materia, l’istituto
della
sospensione necessaria del giudizio, previsto dall’art. 295 cod. proc.
Civ.
trova applicazione anche nel processo amministrativo purché sussista un
rapporto di pregiudizialità in senso tecnico tra le due cause. Consiglio
di Stato, sez. IV, sentenza 05.09.2008 n.4238
- Vincolo
urbanistico sopraggiunto. Proroga di concessione edilizia.
La
concessione edilizia non può essere prorogata, laddove nel frattempo
emerga un
nuovo vincolo urbanistico in senso contrario. Cassazione
penale, sez. III, sentenza 12.05.2008 n. 19101
- Piano
regolatore generale, provvedimento, termini, necessità, conseguenze.
Quando
il
Comune non provvede al Piano regolatore generale, il potere spetta alla
Regione. Consiglio
di Stato, sez. IV, decisione 28.04.2008 n.1870
- Fascia
di
rispetto stradale - Vincolo di inedificabilità - Natura -
Subordinazione a
scadenza temporale - Esclusione.
Il
vincolo di inedificabilità relativo alla “fascia di rispetto stradale”
non ha
natura espropriativa, ma unicamente conformativa, in quanto riguarda
una
generalità di beni e di soggetti ed ha una funzione di salvaguardia
della
circolazione, indipendentemente dalla eventuale instaurazione di
procedure
espropriative; esso quindi non è soggetto a scadenze temporali. Pres.
f.f.
Saltelli, Est. De Felice - C.V.e altro (avv.ti Pellegrino e Di Cagno)
c. Comune
di Bisceglie (avv. Ingravalle) - (Conferma T.A.R. Puglia, Bari, n.
1625/2004). CONSIGLIO
DI STATO, Sez. IV - 13 marzo 2008 (Ud. 11
gennaio 2008), sentenza n. 1095
- Edificabilità,
vincolo, sopravvenienze, precisazioni.
Ove
si
tratti di immobile edificato prima della imposizione del vincolo, la
disciplina
applicabile è sempre e, comunque, quella di cui all'art. 32 della legge
47/1985
e l'opera diventa sanabile ove intervenga il parere favorevole della
autorità
preposta alla gestione del vincolo. Consiglio
di Stato, sez. VI, decisione 13.03.2008 n. 1077
- Vincoli,
predeterminazione per la realizzazione di determinate opere, scadenza,
effetti.
Se
scadono i vincoli preordinati alla realizzazione di certe opere, non è
detto
per ciò solo che non possano essere riadottati. Consiglio
di Stato, decisione 05.03.2008 n. 930
- Urbanistica,
pianificazione, piano di recupero, modifica, vincoli nuovi.
Il
piano
di recupero è uno strumento urbanistico attuativo delle scelte
urbanistiche
primarie contenute nel piano regolatore generale, per cui non può
contenere
vincoli nuovi ed ulteriori rispetto a quelli esistenti nello strumento
urbanistico generale. Consiglio
di Stato, sez. IV, decisione 05.03.2008 n. 922
- Immobili,
urbani - Contributi
di bonifica.
Gli
immobili urbani sono assoggettabili a contributi di bonifica. Consiglio
di Stato, sez. VI, decisione 12.02.2008 n. 463
- ESPROPRIAZIONE
- Pertinenza - Qualificazione - Natura.
Anche se
per definizione, la pertinenza è posta a servizio del bene principale,
assume,
sotto il profilo indennitario, una sua autonomia, nel senso che di essa
deve
qualificarsene la natura urbanistica (suolo edificabile o agricolo),
che però
non potrà mai essere assimilata a quella dell'area (edificata) cui
pertiene
(Cass. 14.1.2008, n. 599; 28.11.2007, n. 24703). Pres. Panebianco, Rel.
Benini,
Ric. Nideriaufner V. s.a.s. ed altro (conferma Corte d'Appello di
Trento
sentenza dell’11.12.2002). CORTE
DI CASSAZIONE Civile 31/01/2008, Sentenza n.
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- PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE - Strada privata, destinata ad uso pubblico -
Realizzazione
della rete pubblica di illuminazione e la posa di asfalto - Inversione
del
possesso - Esclusione - Fondamento - Occupazione usurpativa -
Esclusione - Art.
43 t.u. n. 327/2001.
La
realizzazione della rete pubblica di illuminazione e la posa di asfalto
(interventi che non possono essersi tradotti in una occupazione della
strada
privata da parte della p.a. ma più semplicemente a delle attività di
manutenzione e sistemazione di una strada privata, destinata ad uso
pubblico;
attività necessarie al fine di scongiurare pericoli per la pubblica
incolumità), costituiscono delle utilità per il proprietario ricorrente
e,
oltre a non essere idonee a stravolgere l'identità del bene, sono
conformi al
contenuto del diritto di uso pubblico, con l'ulteriore conseguenza che
non
costituiscono opere pubbliche tali da determinare un'inversione del
possesso,
da contenuto del diritto reale pubblico di passaggio a diritto reale di
proprietà pubblica. Nella specie, non si è verificata, alcuna ipotesi
di
occupazione usurpativa (la quale, tra l'altro, ex articolo 43 del t.u.
n. 327
del 2001, non determinerebbe da sola il trasferimento alla p.a. del
diritto di
proprietà, in difetto di un atto formale, benché postumo, di
trasferimento da
parte dell'Autorità amministrativa o giurisdizionale). Pres. Ravalli -
Rel.
Balloriani - Carracciolo (avv. Del Cuore) c. Comune di Lecce (avv. De
Salvo). TAR
PUGLIA, Lecce Sez. I, 9 Gennaio 2008, Sentenza n.
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