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Edilizia - Urbanistica, espropriazioni
(Sentenze pronunciate nell'anno 2007 della Cassazione, del Consiglio di Stato e del TAR)
 Parti e argomenti della scheda: 
I giudici si pronunciano, con queste massime dell'anno 2007, su alcuni casi di espropri per pubblica utilità.
  1. Espropriazione - Dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità delle opere
  2. Varianti al PRG. Espropriazione sostanziale. Condizioni
  3. Espropriazione - Pubblica amministrazione - Tributi (I.C.I.)
  4. Carattere eccezionale dell’acquisizione coattiva sanante
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  1. ESPROPRIAZIONE - Dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità delle opere - Annullamento - Effetti - Occupazione “usurpativa e occupazione appropriativa - Distinzione. L’annullamento della dichiarazione di pubblica utilità comporta che l’attività esecutiva della pubblica amministrazione di apprensione del bene e di irreversibile trasformazione dello stesso sia qualificabile come comportamento materiale riconducibile nell’ambito dell’occupazione “usurpativa” (Cass. n. 1814/00) che si distingue dall’occupazione appropriativa la quale presuppone l’esistenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità. Il venir meno degli effetti della dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità delle opere, la cui eliminazione, per il peculiare nesso procedimentale ivi configurabile, si riverbera con effetto caducante sul decreto di esproprio (così Cons. Stato sez. IV n. 3984/07; Cons. Stato sez. IV n. 3040/03; Cons. Stato sez. V n. 3833/02). Pres. Onorato - Est. Francavilla - DE FRANCISCIS GIULIA (avv. Branca) c. CONSORZIO PER L’AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI CASERTA (avv. Sorgente). TAR CAMPANIA - NAPOLI, Sez. V, 03 Ottobre 2007 (C.c. 05/07/2007), Sentenza n. 8822
  2. Varianti al PRG. Espropriazione sostanziale. Condizioni. In tema di varianti al piano urbanistico, si configura un vincolo sostanzialmente espropriativo solo nel caso in cui si registri un azzeramento del contenuto economico del diritto di proprietà; viceversa la destinazione a parco urbano, a parcheggio e a viabilità, non esclude la realizzazione di interventi edilizi da parte di privati, pur conformandoli ad un peculiare interesse pubblico, e, quindi, non si risolve in una sostanziale espropriazione. Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 01.10.2007 n. 5059

  3. ESPROPRIAZIONE - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Tributi (I.C.I.) - Assoggettamento delle aree edificabili destinate ad espropriazione - Fondamento. Un’area edificabile assoggettata a vincolo urbanistico che la destini ad espropriazione non è, per ciò stesso, esente dall’I.C.I., in quanto il presupposto di detta imposta non è in alcun modo ricollegabile alla idoneità del bene a produrre reddito o alla sua attitudine ad incrementare il proprio valore o il reddito prodotto, assumendo, invece, rilievo il valore dell’immobile ai soli fini della determinazione della base imponibile (cfr. Cass. 19750/04; per analoghe considerazione in tema nozione di edificabilità in materia di imposta di registro: v. Cass. 7676/02). Presidente F. Lupi, Relatore A. Cappabianca, Ric. Gid s.a.s.. CORTE DI CASSAZIONE Sezione Tributaria, del 12 Settembre 2007 (C.C. 06/07/07), Sentenza n. 19131
  4. Carattere eccezionale dell’acquisizione coattiva sanante. Non può costituire legittimo presupposto giustificativo dell’eccezionale possibilità di sanatoria accordata dall’ordinamento il fatto che la PA non abbia negli anni tentato di realizzare in altro modo quel “pubblico interesse” che si vuole tutelare mediante l’espropriazione. Consiglio di Stato, sez. V, decisione 24.01.2007, n. 250


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