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Edilizia - Le strade e il loro uso
(Sentenze pronunciate nell'anno 2003 della Cassazione, del Consiglio di Stato e del TAR)
 Parti e argomenti della scheda:
Si riportano alcune massime del 2003 che riguardano l'uso pubblico di strade vicinali. La servitù di passaggio da che cosa è individuata secondo la legge.
  1. Ripristino di una strada vicinale su cui preesisteva l'uso pubblico
  2. Uso pubblico - Definizione - Disciplina delle strade comunali e “vicinali” - La costituzione di servitù per destinazione
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  1. Ripristino di una strada vicinale su cui preesisteva l'uso pubblico. Il sindaco può, con ordinanza, disporre il ripristino di una strada vicinale qualora sia accertata la preesistenza di fatto dell'uso pubblico della strada, anche non da tempo immemorabile, e della sopravvenienza di un’alterazione dei luoghi che costituisca impedimento alla sua utilizzazione da parte della collettività. Consiglio di Stato sez. V, decisione 01.12.2003, n. 7831
  2. Uso pubblico - Definizione - Disciplina delle strade comunali e “vicinali” - La costituzione di servitù per destinazione. Si ha uso pubblico, che comporta l’assoggettamento della strada alla disciplina delle strade comunali anche se esse siano “vicinali” ossia fuori dal centro abitato (decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, contenente il codice della strada, articoli 2, comma 7, e 3, comma 1, definizione n. 52) quando un’area privata venga dal proprietario destinata ad essere inserita nella rete viaria pubblica, o mediante atto negoziale oppure, in modo simile a quanto è previsto dall’articolo 1062 del codice civile per la costituzione di servitù per destinazione del padre di famiglia, mediante una sistemazione dei luoghi nella quale sia implicita la realizzazione di una strada per uso pubblico, seguita da uso pubblico effettivo. (Nella specie la cessione seguita dall’uso pubblico effettivo, dalla toponomastica e dall’illuminazione pubblica, ha appunto realizzato in modo conclamato quanto meno la destinazione ad uso pubblico della strada, indipendentemente, anche qui, dalle vicende del procedimento amministrativo di lottizzazione). Consiglio di Stato Sez. V, - 23 giugno 2003, sentenza n. 3716
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