|
- La
individuazione di bellezze naturali e paesaggistiche meritevoli di
tutela - Inedificabilità
relativa - ricognizione legislativa dei vincoli paesistici - L’attività
trasformazione urbanistica ed edilizia - Potere riservato alle regioni
- Delega.
Con l’entrata in vigore della L. n.
431 del 1985, è stato individuato un complesso eterogeneo di beni e di
aree,
ritenute dallo stesso legislatore di particolare interesse ambientale,
in
ragione delle loro specificità. Tuttavia, tale ricognizione legislativa
dei
vincoli paesistici, che di per sé determina una inedificabilità
relativa, in
quanto l’attività trasformazione urbanistica ed edilizia, in tale
ambito, è
comunque subordinata ad autorizzazione (art. 7 L. n. 1497/39) è
destinata a
coesistere con il sistema che riserva la individuazione dei beni a
valenza
ambientale e paesaggistica all’apposito procedimento di cui alla legge
n. 1497
del 1939. Attualmente tale potere è riservato alle regioni in forza
della delega
conferita con l’art. 82 del D.P.R. n. 616 del 1977, che consente
tuttavia
all’autorità statale di concorrere nell’esercizio della relativa
funzione,
anche per quanto attiene alla individuazione di bellezze naturali
meritevoli di
tutela (cfr. Corte cost., n. 94/1985; Cons. St., VI Sez., n. 740/90). Consiglio
di Stato, Sezione IV, 29 luglio 2003, sentenza n. 4351
-
Vincolo
paesaggistico - Non ancora in vigore - L.P. 16/70 - Effetti -
Applicazione
delle misure di salvaguardia dalla pubblicazione della deliberazione
della
prima commissione. In
materia di vincolo paesaggistico non ancora in vigore, stante la
mancata
conclusione del relativo procedimento di approvazione, ai sensi
dell’art. 7
della L.P. n. 16/70, gli effetti del vincolo paesaggistico scattano già
dalla
pubblicazione della deliberazione della prima Commissione, sotto il
profilo
della necessaria applicazione delle misure di salvaguardia. - Pres.
ROSSI
DORDI, Est. DEMATTIO - PFÖSTL Alois, PFÖSTL Alois & Co. OHG
(Avv. Dragogna)
e Comune di Merano (Avv. Gartner) T.R.G.A. TRENTINO ALTO
ADIGE, Sez. Aut.
Bolzano - 25 luglio 2003, n. 321
Torna all' indice
delle
sentenze
|
|