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Beni culturali e ambientali - Abusi, violazioni, reati, condono
(Sentenze pronunciate fino all'anno 2002 della Cassazione, del Consiglio di Stato e del TAR)
 Parti e argomenti della scheda: 
Le seguenti massime, pronunciate fino all'anno 2002, riguardano gli abusi nelle zone protette, i reati, le violazioni e i possibili condoni.
  1. Il limite di centocinquanta metri (di cui all'art. 1 lett. c L. 8 agosto 1985, n. 431) deve essere calcolato dalla sponda del fiume o dal piede dell'argine
  2. Mutamento dell'aspetto estetico e biologico di un corso d'acqua a causa di mutamenti di colore
  3. Fiumi. Domanda di condono. Area sottoposta a vincolo paesaggistico
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  1. Il limite di centocinquanta metri (di cui all'art. 1 lett. c L. 8 agosto 1985, n. 431) deve essere calcolato dalla sponda del fiume o dal piede dell'argine. In tema di reati paesistici, il limite di 150 (centocinquanta) metri (di cui all'art. 1 lett. c L. 8 agosto 1985, n. 431) deve essere calcolato dalla sponda del fiume o dal piede dell'argine. Va altresì compresa la eventuale golena, che quale porzione del letto del fiume in tempo di piena, rappresenta, nelle finalità della norma, zona meritevole di protezione. Cassazione penale, sez. III, 22 dicembre 1992, n. 12078
  2. Mutamento dell'aspetto estetico e biologico di un corso d'acqua a causa di mutamenti di colore. È applicabile l'art. 1 sexies della L. 8 agosto 1985, n. 431 (cosiddetta "Legge - Galasso") anche in caso di mutamento dell'aspetto estetico e biologico di un corso d'acqua a causa di mutamenti di colore dell'elemento liquido dovuti a scarichi inquinanti. Cassazione penale, sez. III, 6 dicembre 1989, n. 17010
  3. Fiumi. Domanda di condono. Area sottoposta a vincolo paesaggistico. Le opere realizzate sulla parte bassa del fiume Isonzo (bilancia da pesca ed annessa baracca-ricovero) insistono, come è pacifico tra le parti, su area sottoposta a vincolo paesaggistico, per cui sulla relativa domanda di condono doveva obbligatoriamente essere sentito, ex art. 32 L. 1°.2.1985 n. 47, il parere della Direzione regionale della pianificazione territoriale, competente nella Regione autonoma Friuli Venezia Giulia alla tutela di detto vincolo. Consiglio di Stato, sezione V, 2 ottobre 2002, n. 5173