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Risparmi: come recuperare un vetro o uno specchio rotto
Quando si rompe un vetro, lo stesso vale per uno specchio, si pensa sempre di dover buttare via i cocci. Difficilmente si crede che si possa riparare ciò che appare in tanti frantumi. E che succede se si tratta di un oggetto al quale eravamo affezionati?
In questa pagina si spiega come recuperare anche in questo caso.

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Il problema
La lastra di vetro di un elettrodomestico, per esempio, si è rotta e non abbiamo possibilità di averne una di ricambio, oppure uno specchio di un bel po' di anni, abbia ricevuto una botta dal gatto e sia andato in pezzi. Possiamo ricostruirlo anche se lesionato?
C'è un sistema che qui si illustra.

Procedura
Occorre dotarsi del solito silicone, del tipo buono perché, anche se possa sembrare inverosimile, ce ne sono di diverse qualità in commercio e non hanno tutti la stessa capacità di reggere e sigillare. Poi occorrono altri pezzi di vetro, ma soltanto se siano molati sui bordi, altrimenti si può pensare alla plastica. Lastre di un certo spessore per avere rigidezza, oppure, se proprio non abbiamo altro, si possono usare pezzi di legno non troppo spessi, di circa mezzo centimetro e delle dimensioni adatte a fare da supporto alle parti rotte del vetro. Oppure, ancora, si possono usare dei listelli di legno da porre come cuciture sul retro della lastra.
Bisogna ricomporre il vetro, o lo specchio, su una superficie piana, in modo che le parti possano combaciare perfettamente. Come un puzzle. La faccia che deve essere a vista va posta sul piano, il retro è quello sul quale si opererà.
Ecco come:
1) le parti devono essere ricomposte in maniera il più perfetta possibile, se manca qualche minuscolo pezzo, importa poco;
2) si stende un filo di silicone sulle unioni così ottenute, un cordone non eccessivamente alto e largo, dell'ordine di pochi millimetri, un paio in altezza o tre e altrettanto su ogni lato delle fenditure. Ci si può aiutare con un listello qualsiasi o con la punta di un cacciavite;
3) s'incollano, sempre con il silicone, i pezzi di legno che formino struttura rigida delle zone da mantenere fisse fra loro. Meglio se si dispone di una piastra che prenda più fenditure, in modo che nessuna rimanga isolata dalla altre. Il tutto incollato sul vetro con puntate di silicone;
4) si aspetta almeno una notte che tutti si asciughi;
5) dopo che si sarà asciugato per bene il silicone, si può mettere di nuovo l'oggetto dive si trovava prima. Non sarà bello a vedersi, ma certamente funzionale.

Se si tratta di uno specchio di un certo valore per noi, è anche opportuno che abbia un supporto incollato come detto sopra, sul retro, di una superficie che abbracci il più possibile l'intera lastra.
 
Risparmio
Si risparmia perché non si comprerà un nuovo componente di qualcos'altro, ma anche per avere ancora a disposizione ciò a cui eravamo abituati. Qualcosa dalla quale non volevamo separarci. Uno specchio di nostro nonno, un oggetto introvabile. E poi c'è sempre la soddisfazione di avere saputo ricostruire anche ciò che sembrava irrecuperabile, e non è poco.
 
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