Quando si rompe un
vetro, lo stesso vale per uno specchio, si pensa sempre di dover
buttare
via i cocci. Difficilmente si crede che si possa riparare ciò che
appare in tanti frantumi. E che succede se si tratta di un oggetto al
quale eravamo affezionati?
In questa pagina si spiega come recuperare anche in questo caso. |
C'è un sistema che qui si illustra.
Bisogna ricomporre il vetro, o lo specchio, su una superficie piana, in modo che le parti possano combaciare perfettamente. Come un puzzle. La faccia che deve essere a vista va posta sul piano, il retro è quello sul quale si opererà. Ecco come: 1) le parti devono essere ricomposte in maniera il più perfetta possibile, se manca qualche minuscolo pezzo, importa poco; 2) si stende un filo di silicone sulle unioni così ottenute, un cordone non eccessivamente alto e largo, dell'ordine di pochi millimetri, un paio in altezza o tre e altrettanto su ogni lato delle fenditure. Ci si può aiutare con un listello qualsiasi o con la punta di un cacciavite; 3) s'incollano, sempre con il silicone, i pezzi di legno che formino struttura rigida delle zone da mantenere fisse fra loro. Meglio se si dispone di una piastra che prenda più fenditure, in modo che nessuna rimanga isolata dalla altre. Il tutto incollato sul vetro con puntate di silicone; 4) si aspetta almeno una notte che tutti si asciughi; 5) dopo che si sarà asciugato per bene il silicone, si può mettere di nuovo l'oggetto dive si trovava prima. Non sarà bello a vedersi, ma certamente funzionale. Se si tratta di uno specchio di un certo valore per noi, è anche opportuno che abbia un supporto incollato come detto sopra, sul retro, di una superficie che abbracci il più possibile l'intera lastra.
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