La
spedizione di un libro tramite gli uffici postali, quando non sia fatto
da case editrici o editori di qualunque pubblicazione, (che
usufruiscono di agevolazioni per abbonamento), potrebbe costare
parecchio se non esistesse il cosiddetto piego di libri.
Come usare questo metodo previsto dal regolamento delle poste e dal
costo molto contenuto?
Tutto spiegato in questa pagina dove si mettono in risalto alcune stranezze delle tariffe postali. |
Per la verità sul sito delle Poste Italiane sono riportate somme incredibili e fantasiose, eccole: euro 1,2787 fino a 2 chilogrammi di peso ed euro 3,9530 da 2 chili e fino a 5. La spedizione va fatta dall'ufficio postale, ossia non si può usare la normale buca per le lettere. Al pacco si può allegare, compresa nel prezzo, anche una eventuale fattura. Difatti ecco cosa dicono le Poste al riguardo, cioè di che cosa sia possibile inserire nella confezione:
La stranezza è che se si hanno da spedire kg.6 di libri, non conviene fare due distinti pacchi, per esempio da 2 e da 4 chili, che costerebbero 1,28 + 3,95 = euro 5,23 (se non addirittura, confezionando due pacchi da 3 chili ciascuno, 3,95 x 2 = euro 7,90), ma, molto meglio, tre pacchetti da kg.2, in modo da pagare solo 1,28 x 3 = euro 3,84. Certo, sempre che sia possibile suddividere i pesi in maniera uniforme. Che gli addetti alla stesura delle condizioni tariffarie delle Poste siano poco bravi in matematica?
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