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Risparmi: spedire con il metodo piego di libri
La spedizione di un libro tramite gli uffici postali, quando non sia fatto da case editrici o editori di qualunque pubblicazione, (che usufruiscono di agevolazioni per abbonamento), potrebbe costare parecchio se non esistesse il cosiddetto piego di libri. Come usare questo metodo previsto dal regolamento delle poste e dal costo molto contenuto?
Tutto spiegato in questa pagina dove si mettono in risalto alcune stranezze delle tariffe postali.

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Il problema
Bisogna inviare un libro usato, per esempio, che costa 15,00 euro, ma la spedizione verrebbe una metà del libro stesso. Come è possibile ridurre tale costo senza che la spesa finale, per un ipotetico acquirente, non sia del tutto simile al prezzo del libro nuovo?

Procedura
E' prevista al spedizione come piego di libri. Basta confezionare il libro usando una busta del tipo imbottita, oppure un normale cartone piegato da proteggere il libro stesso, tutto ben sigillato, o comunque in modo che il contenuto del pacchetto resti protetto. Naturalmente bisogna indicare il muttente e il destinatario, ma la cosa più importante è riportare, ben in vista la dicitura PIEGO DI LIBRI di fianco al destinatario, o dove c'è spazio. Ed è tutto pronto per la spedizione. Il costo? Un euro e ventotto. Esattamente euro 1,28 ossia una sciocchezza se si considera che diversamente il costo lieviterebbe fino ad arrivare a dieci euro.
Per la verità sul sito delle Poste Italiane sono riportate somme incredibili e fantasiose, eccole: euro 1,2787 fino a 2 chilogrammi di peso ed euro 3,9530 da 2 chili e fino a 5.
La spedizione va fatta dall'ufficio postale, ossia non si può usare la normale buca per le lettere.
Al pacco si può allegare, compresa nel prezzo, anche una eventuale fattura. Difatti ecco cosa dicono le Poste al riguardo, cioè di che cosa sia possibile inserire nella confezione:
  • fattura relativa all'invio;
  • bollettino di versamento in c/c postale;
  • busta con o senza servizio di Risposta Prioritaria (ex conto di credito speciale);
  • biglietto da visita del mittente (senza annotazioni, privo di carattere di corrispondenza personale).
Il tutto fino a 2 chilogrammi di peso totali, mentre da 2 a 5 chilogrammi si paga un tantino di più, ossia euro 3,95.
La stranezza è che se si hanno da spedire kg.6 di libri, non conviene fare due distinti pacchi, per esempio da 2 e da 4 chili, che costerebbero 1,28 + 3,95 = euro 5,23 (se non addirittura, confezionando due pacchi da 3 chili ciascuno, 3,95 x 2 = euro 7,90), ma, molto meglio, tre pacchetti da kg.2, in modo da pagare solo 1,28 x 3 = euro 3,84.  Certo, sempre che sia possibile suddividere i pesi in maniera uniforme.
Che gli addetti alla stesura delle condizioni tariffarie delle Poste siano poco bravi in matematica?

 
Risparmio
Il risparmio è evidente, ma si può ottenere solo se esiste la benedetta dicitura, da scrivere da parte di chi spedisce: "PIEGO DI LIBRI". E tutti gli studenti che vogliono vendere o acquistare libri usati non hanno più il grosso problema del costo di spedizione. Ma anche gli scrittori, che vendono le proprie copie di un romanzo, o di una raccolta di poesie, hanno di che essere soddisfatti di questa possibilità non da tutti conosciuta.
 
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