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Pitturazioni e pulizie: uso del nastro adesivo
Per effettuare tutti i lavori di pitturazione o verniciatura c'è bisogno di proteggere le parti non interessate all'intervento. Si tratta dei battiscopa e degli interruttori che sono lungo le pareti delle case, oppure di altri elementi posti nei pressi di ciò che va trattato. Spesso, però, può essere interessante anche sapere come costruire una guida precisa, con del nastro adesivo, per individuare perfettamente l'area da pitturare in qualche maniera. Vediamo come fare.

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Il problema della protezione dalla tinta
Quando bisogna pitturare, esiste sempre la necessità di selezionare, in qualche modo, l'area che riguarda l'intervento. Molto di più se si tratta di piccoli oggetti che hanno bisogno di precisione. Perciò non soltanto i casi delle pareti degli edifici o delle carrozzerie delle automobili. Il nastro adesivo, attaccato con estrema precisione, serve soprattutto quando anche la vernice da dare deve essere perfetta, senza sbavature e diritta sulla zona da colorare.
In questi casi anche il nastro adesivo deve essere tagliato con cura. Vediamo come ottenere tutto ciò con un semplice trucco.
 
Come procedere
Pensiamo al nastro adesivo di carta, dal costo piuttosto basso e dall'utilità molto interessante, specialmente quando occorre precisione. IL fatto è che, seppure si individua l'area da verniciare con cura e si riquadra con attenzione e precisione, può esserci il problema dello spessore che, ingrossando uno spigolo, per esempio, potrebbe far penetrare sotto il secondo strato di nastro adesivo, nei pressi del primo, parte del colore. Allora è opportuno far combaciare il nastro stesso in maniera che la giuntura diventi perfetta e, nelle adiacenze, non ci siano infiltrazioni di tinta. Soltanto così è assicurato il risultato perfetto che ci si attende. Diversamente si potrebbero vedere dei baffi che rovinano tutto.
Ma ecco il suggerimento da adottare:
  • si stende il nastro adesivo lungo il bordo dove sia necessaria la guida alla tinta;
  • si stende il secondo pezzo di nastro a formare un altro lato, fino a sopravanzare, di alcuni centimetri, il primo strato;
  • si procede, con il taglierino ben affilato, a tagliare la fettuccia, meglio ancora con una squadretta anche se non indispensabile, lungo la zona che ha i due strati sovrapposti;
  • si elimina il prima pezzo di nastro adesivo inutile;
  • si solleva, con attenzione, il resto del nastro adesivo superiore, si elimina il pezzo di nastro inutile da quello inferiore, ossia la parte finale;
  • si fanno combaciare i due segmenti di nastro rimasti in posto, in maniera che essi siano perfettamente aderenti lungo il tratto tagliato della fettuccia;
  • si dovrà notare che non ci siano soluzioni di continuità.
E il risultato è perfetto, perchè il taglio effettuato avrà interessato, in contemporanea, sia il primo che il secondo segmento di nastro adesivo.
 
Risparmio
Più che di risparmio bisogna considerare che il lavoro, in questo modo, è di gran lunga più preciso. Tutto dipende da come il taglio sia stato effettuato. Perciò si consideri che non bisogna rovinare il materiale sottostante ai due segmenti di nastro adesivo. Nel caso si può infilare, sotto di essi, una lamina sottile di metallo che poi andrà tolta quando si dovrà far combaciare i nastri.
Il metodo, comunque utilizzato, sarà sempre lo stesso perché non vale solamente per il nastro adesivo quanto per tutto ciò che può essere tagliato con un taglierino e poi fatto combaciare nella giuntura. Per esempio anche la pelle , addirittura, le cornici di legno. Ma, in questo caso, potrebbe occorrere una troncatrice.

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