I pensili sono dei
mobili molto utili in cucina o nel bagno. Soprattutto quando sono
montati sopra delle basi che impediscono di battere con la
testa contro i primi. Perciò si tratta di uno sfruttamento dello spazio
a disposizione che genera vantaggi in chi lavori soprattutto nella
cucina. Può capitare di doverne inserire uno nuovo, oppure che si
debbano montare dall'inizio tali tipi di mobili da sé. Come procedere?
Si spiega tutto in questa pagina.
|
Poco, a ben vedere. Serve qualche attrezzo da lavoro e un aiuto per sollevare l'oggetto che, spesso, è troppo pesante per una sola persona. Vediamo come fare.
Non soltanto l'altezza è importante valutare. Bisogna essere certi che i due occhielli che sono posti all'estremità del pensile, coincidano con i fori dei tasselli a muro. A tale proposito il miglior sistema non è di misurare e riportare tale misura sulla parete ma di presentare il pensile come se fosse da appendere. E allora segnare con una matita o un pennarello i due punti dove forare con il trapano. Difatti succede che non si considerino, talora, le minime differenze fra la parete esterna del mobile e il punto esatto dove esiste ognuno dei due occhielli. Per tale ragione occorre l'aiuto di una parsona che sorregga mentre si segni dove perforare. Sarà anche quello il momento eventuale di controllare la planarità con il livello. Questo sforzo è l'unico che occorre. Il resto, le due perforazioni per ogni pensile, per infilare nel muro i due tasselli, non è faticoso. I tasselli devono essere della lunghezza e dello spessore necessario al peso del singolo pensile. Si suggerisce una profondità di una decina di centimetri con spessore di almeno un centimetro. Il tassello si può infilare con le mani, spingendolo dentro il foro battendo con la stessa pinza, oppure con un martello. Poi occorre sollevare il pensile, inclinarlo leggermente in avanti nella parte bassa e agganciare i due occhielli per appenderlo definitivamente. A questo punto occorre sistemare i collegamenti che vengono forniti dallo stesso rivenditore del mobile. Si tratta, in genere, di un paio di piastrine dotate di quattro fori. Servono per avvitare il pensile con quello laterale, in modo da fissarlo per sempre in un'unica struttura. In tal caso occorre, ovviamente, un cacciavite per tenere unite le sommità: due viti per ogni pensile.
Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
|