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Legno, infissi e mobili: come montare un pensile alla parete
I pensili sono dei mobili molto utili in cucina o nel bagno. Soprattutto quando sono montati sopra delle basi che impediscono di battere con la testa contro i primi. Perciò si tratta di uno sfruttamento dello spazio a disposizione che genera vantaggi in chi lavori soprattutto nella cucina. Può capitare di doverne inserire uno nuovo, oppure che si debbano montare dall'inizio tali tipi di mobili da sé. Come procedere? Si spiega tutto in questa pagina.

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Il problema da risolvere
Si hanno a disposizione dei pensili da agganciare alla parete di casa. Non si conoscono le altezze alle quali perforare il muro per i tasselli necessari ai mobili. Nello stesso tempo non si vuole incaricare un artigiano di provvedere al montaggio di questa parte della cucina componibile. Che cosa occorre per applicarsi con il fai da te?
Poco, a ben vedere. Serve qualche attrezzo da lavoro e un aiuto per sollevare l'oggetto che, spesso, è troppo pesante per una sola persona. Vediamo come fare.

 
Strumenti e materiali necessari
Priam di tutto bisogna dotarsi dei seguenti attrezzi. Si tratta di qualcosa che generalmente già esiste in casa, oppure di ciò che può servire anche per altre occasioni:
Alcuni degli utensili sopra detti possono anche mancare all'appello, in tal caso bisogna adattarsi a operare manualmente. Il trapano è necessario. Per quanto riguarda i materiali occorrono soltanto:
  • i tasselli con gancio.
Se non esiste un livello per controllare la planarità dei fori da fare nella parete, occorre misurare da terra che essi siano alla medesima altezza, basta segnare con una matita o con un pennarello il punto esatto dove perforare. La pinza serve, invece, per avvitare il gancio del tassello nel muro, fino ad avvertire la forza dell'attrito. In tal modo si è certi che non si sfilerà quando avrà il peso del pensile. Avvitare a mano è possibile ma molto più faticoso, secondo il tipo di materiale di cui è costruito il muro.
 
Come agganciare il pensile sulla parete
Se già esiste una colonna di mobili alta fino a un certo punto, si può prendere come riferimento la sommità della stessa. Per esempio la parte alta del frigorifero che si farà coincidere con il piano superiore del pensile. Viceversa, se non esiste un tale riferimento, oppure si vuole appendere il mobile a un'altezza diversa, allora ci si può regolare che va bene a cm.140 da terra. Ossia il gancio deve essere sistemato sulla parete musurando cm.142 dal pavimento. Difatti bisogna considerare che l'occhiello del pensile ha una forma che lascia comunque un paio di centimetri liberi sopra la sua stessa sommità. Quindi il pano finito sarà a cm.140 esatti. Nulla vieta di regolarsi diversamente, tenendo conto di quanto appena suggerito.
Non soltanto l'altezza è importante valutare. Bisogna essere certi che i due occhielli che sono posti all'estremità del pensile, coincidano con i fori dei tasselli a muro. A tale proposito il miglior sistema non è di misurare e riportare tale misura sulla parete ma di presentare il pensile come se fosse da appendere. E allora segnare con una matita o un pennarello i due punti dove forare con il trapano. Difatti succede che non si considerino, talora, le minime differenze fra la parete esterna del mobile e il punto esatto dove esiste ognuno dei due occhielli. Per tale ragione occorre l'aiuto di una parsona che sorregga mentre si segni dove perforare. Sarà anche quello il momento eventuale di controllare la planarità con il livello.
Questo sforzo è l'unico che occorre. Il resto, le due perforazioni per ogni pensile, per infilare nel muro i due tasselli, non è faticoso. I tasselli devono essere della lunghezza e dello spessore necessario al peso del singolo pensile. Si suggerisce una profondità di una decina di centimetri con spessore di almeno un centimetro. Il tassello si può infilare con le mani, spingendolo dentro il foro battendo con la stessa pinza, oppure con un martello. Poi occorre sollevare il pensile, inclinarlo leggermente in avanti nella parte bassa e agganciare i due occhielli per appenderlo definitivamente.
A questo punto occorre sistemare i collegamenti che vengono forniti dallo stesso rivenditore del mobile. Si tratta, in genere, di un paio di piastrine dotate di quattro fori. Servono per avvitare il pensile con quello laterale, in modo da fissarlo per sempre in un'unica struttura. In tal caso occorre, ovviamente, un cacciavite per tenere unite le sommità: due viti per ogni pensile.
 
Il risparmio
Un falegname impiegherebbe anche un'ora di lavoro per ogni pensile, dipende se si tratta del tipo stretto (da 30 centimetri), del tipo medio (da 45 centimetri), o del tipo largo (da 90 centimetri) come ne esistono in commercio. Non occorre troppa perizia se si seguono i consigli appena forniti in questa pagina e si fa da sé. Il risparmio, perciò, anche per montare tutti i pensili della cucina, è notevole.

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