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Infissi: come sostituire la maniglia di una finestra o di un balcone
L'usura e il continuo aprire e chiudere un balcone o una finestra può portare alla rottura del meccanismo della maniglia. Per sostituirla non occorre una grande abitilità artigianale e bastano pochi accorgimenti per ottenere un lavoro a perfetta regola d'arte. In questa pagina si illustrano i criteri da seguire.

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Il problema
La maniglia di una finestra o di un balcone di una casa, ma di qualunque altro tipo di fabbricato, non funziona più. Potrebbe essersi rotto il meccanismo interno oppure l'impugnatura a martello si è staccata dalla piastra di fissaggio all'infisso. Oppure, ancora, si vuole cambiare arredo ed è necessario provvedere da sé per fare presto e senza spesa. Come procedere?

Procedura
Niente di più facile. Occorre dotarsi soltanto di un cacciavite adatto alle teste delle viti che si notano sulla piastra della maniglia, per esempio a croce.
La maniglia è formata da una piastra esterna, quella avvitata sull'infisso di legno, con l'impugnatura in genere a forma di martello e da un meccanismo interno, coperto e non visibile, il quale consente alle aste della finestra, o del balcone, di bloccare o sbloccare l'apertura delle ante. In tutto saranno al massimo otto viti, quattro a vista e quattro coperte dalla piastra della maniglia.
Vediamo come fare in sequenza:
  • svitare le viti che fissano la maniglia alla finestra o al balcone;
  • estrarre la maniglia dal perno fisso del meccanismo di chiusura;
  • svitare il meccanismo interno, soltanto se si sia rotto e debba essere sostituito. Diversamente si sostituirà solamente la maniglia, cioè la parte a vista.
A questo punto lo smontaggio è finito. E' opportuno portare la maniglia, e anche il meccanmismo di chiusura, nel caso che non sia più funzionante, nel negozio di ferramenta o fai da te dove si acquisterà il prodotto nuovo. Difatti le dimensioni potrebbero essere diverse da come servono. E, poi, la prudenza non è mai troppa, specialmente se si vuole evitare di tornare a sostituire ciò che si è comprato. Si approfitti per cambiare anche le viti se appaiono deteriorate.
Il meccanismo di chiusura è rotto quando non riesce più a spostare le aste dell'infisso in giù e in su. Difatti esiste un ingranaggio interno soggetto a usura. Potrebbe non essere più in grado di agganciare perché ha i denti cosumati, (succede spesso). In tal caso se ne compri uno nuovo anche perché il costo è minimo, un paio di euro al massimo. Così si avrà la certezza che non ci saranno altri inconvenienti per un po' di anni.
Poi occorre rimontare il tutto. La procedura è identica, ovviamente in ordine inverso, partendo dall'ultima azione fino alla prima, il bloccaggio della maniglia sull'infisso con le stesse viti. Nel caso che si siano arrugginite è il momento di sostituirle con altre dello stesso tipo.
Si tenga solamente conto che i fori del meccanismo di chiusura, dentro i quali vanno inseriti i terminali delle aste di fissaggio, devono essere nella posizione per cui le stesse aste siano accostate al centro. Si spostano facilmente con le dita o usando un martello. In tal modo si è certi che anche l'apertura sarà precisa. Nell'infilare la maniglia
dentro il perno centrale, si controlli che non ci siano dei simboli per indicare la corretta verticalità (il sopra e il sotto). Comunque servono soltato come estetica e non influenzano il funzionamento.
E' ovvio che non tutte le maniglie siano dello stesso tipo, tuttavia questa procedura resta indifferente al modello. Potrebbe cambiare la dimensione e quindi la posizione delle viti che, al dunque, capiterebbero non più nei medesimi fori precedenti. Se ne tenga conto in quanto non è un bene bucare poco distante il legno.
Qualora si desiderano cambiare le maniglie per rinnovare la casa, sarà bene controllare anche i meccanismi suddetti di chiusura e, naturalmente, cambiare anche le viti.

Risparmio
Il risparmio è evidente se si pensa che un fabbro costerebbe almeno cinquanta euro a ora, se non di più.  E questi lavori di manutenzione potrebbero durare parecchio se vi fossero degli imprevisti. Per esempoio se si rompessero le viti durante il fissaggio. A tale proposito si seguano le indicazioni in un'altra pagina di questa sezione.
Per quanto riguarda il costo della maniglia, bisogna valutare la qualità. Ce ne sono da pochi euro fino a qualche centinaio di euro. Ma basta scegliere una maniglia da dieci o quindici euro per avere un ottimo prodotto a disposizione. Magari di ottone.
 
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