Chi
usa una serranda avvolgibile, anche del tipo automatico con motore, per
esempio nel proprio garage, o in un qualunque locale, sa bene quanto
fastidio ci sia nel momento in cui una delle molle dell'albero che
avvolge il tutto, si rompa. Un crack che non consente più all'infisso
di aprirsi e di chiudersi. E si corre il rischio di rompere anche le
altre molle dell'intero impianto.
Ecco un rimedio che costa poco se fatto da sé. |
La
serranda metallica del garage ha una molla rotta e l'apertura è
piuttosto difficoltosa se non impossibile. Il motore va sotto sforzo e
si corre anche il serio rischio di bruciarlo se non si provvede subito
alla sostituzione dle pezzo rotto. Occorre chiamare un fabbro e farsi
cambiare la molla. Ma spesso sono chieste cifre assurde, si vuole
cambiare anche le altre molle, si dice che bisogna avere un carico
simile sulle parti e altre invenzioni che, più o meno, tendono a far
salire il prezzo.
Ma allora? Sarà possibile fare da sé? Occorre un po' di buona volontà e un aiuto perché servono due persone.
Le
serrande metalliche hanno, secondo la loro dimensione in larghezza, un
certo numero di molle. Si tratta di quelle lamine di acciaio che sono
arrotolate attorno ad apposite ruote e che consentono all'infisso di
salire in alto e di scendere in basso durante le due operazioni di
apertura e chiusura della porta.
Se da un lato è pur vero che tali molle devono essere simili per evitare sforzi maggiori su una di esse, è anche da considerare che la sostituzione di una soltanto può essere un'operazione effettivamente costosa e meno produttiva. Nel senso che il fabbro dimentica, oppure non sa, come lavorare la stessa molla prima di metterla in posizione attorno alla ruota. Cioè occorre sfibrarla a una certa temperatura e mediante una macchina che prima la possa provare. Perché quando si compra una molla del genere, appare diritta come una candela e soltanto con la parte terminale a uncino per agganciarsi alla ruota.
Perciò
la migliore soluzione, in questi casi, è di comprare un albero nuovo
che costa meno del cambio delle molle come dice il fabbro. Poi c'è
anche la certezza che non si usino molle di lunghezza inadatta alla
serranda. Difatti la lunghezza della molla deve essere di novanta
centimetri supperiore all'altezza della serranda. Oltre non serve ed è
anche dannoso. Solamente i bravi fabbri sanno questo. In genere
agganciano molle anche di un metro e mezzo più lunghe del necessario.
Oppure secondo come ne hanno in deposito.
Il braccio già pronto deve essere ordinato presso una ditta specializzata in vendita di prodotti per serrande. Ce ne sono moltissime sulla rete. Poi basta un telefono e chiedere informazioni precise sui costi e su altre notizie tecniche. Il montaggio è intuitivo e non difficile per chi è aduso alle operazioni fai da te. Il vecchio braccio va tolto aptendo tutta la serranda e il montaggio del nuovo segue la medesima procedura. Occorre un attimo di attenzione alla lunghezza di detto albero che dovrebbe essere di pochi centimetri oltre i due fori già esistenti nelle due parti terminali di agganciate alla muratura. Ma sono dettagli che il venditore sa molto bene e potrà consigliare l'acquirente.
La
soluzione consente un risparmio di almeno duecento euro. Un albero con
quattro molle per serranda costa all'incirca centicinquanta euro, forse
meno. Il cambio di una sola molla arriva sicuramente alla metà, ma il
rischio molto probabile sarebbe che la rottura successiva ci sarebbe di
lì a poco per le differenti capacità delle molle
restanti. Viceversa il cambio di tutte è, appunto, costoso. Più
dell'intero nuovo albero con le ruote e le molle già sfibrate e pronte
all'uso.
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