Per
riempire la domanda del bonus elettrico o per il gas, da
presentare al comune di residenza, occorre indicare nel modulo
prestampato anche il cosiddetto POD e il PDR. Ma che cosa sono e dove
si possono trovare? Un piccolo problema che qui viene risolto leggendo
questa pagina.
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Bisogna riempire la
modulistica per chiedere il bonus elettrico e quello per il gas. Una
pur piccola somma che lo Stato sconta sul consumo di energia e
elettrica e di gas per il riscaldamento. E si chiede, nello
stesso modulo, di indicare il POD e il PDR che pochi sanno cosa siano e
dove recuperarli.
Il POD, acronimo
per Point
of Delivery che significa punto
di consegna, è un codice alfanumerico che identifica in
maniera univoca il punto di prelievo dell'energia elettrica su tutto il
territorio. Esso è composto da 14 caratteri e comincia con IT. Riguarda l'energia
elettrica, appunto, e solo quella.
Il codice PDR, acronimo per Punto di Riconsegna, è il corrispondente per individuare, sempre nel territorio, in maniera univoca il punto di fornitura del gas. Tale codice è un numero formato da 14 cifre.
Il modulo per
la compensazione per la fornitura di gas naturale può essere richiesto
al comune di residenza oppure lo si può scaricare dal sito dell'Autorità
per l'energia.
L'altro per chiedere anche la compensazione per l'elettricità, se non prelevato dal comune, si può scaricare in un'altra pagina dello stesso sito dell'Autorità per l'energia. Per la relativa domanda occorre anche l'attestazione ISEE che bisogna farsi fare da un ente abilitato. In genere il CAF. E poi questi benedetti codici POD e PDR. Si trovano facilmente e rispettivamente sulla bolletta dell'energia elettrica e del gas. In genere sotto il nome e il cognome dell'utente. E basta copiarli nella suddetta domanda di bonus sociale. Il tutto da presentare al comune di residenza. Lo sconto sui consumi avviene automaticamente sulle rispettive bollette, sempre che la domanda sia accettata. Le altre istruzioni per la compilazione di una sola paginetta sono anche nei rispettivi moduli.
Per il bonus elettrico
si tratta di poche decine di euro che dipendono dal tipo di
disagio economico, dal numero dei familiari, dal numero dei
figli, dall'eventuale disagio fisico. La somma è stabilita entro il 31
dicembre dell'anno precedente dall'Autorità per l'energia. Come avviane
anche per il bonus del gas. Ma in questo secondo caso dipende anche
dalla zona climatica della residenza. E arriva anche a superare
i duecento euro. Ad esempio chi vive a Belluno riceverebbe un
bonus più del doppio di chi vive a Bari.
Meglio che niente per chi ci rientra. Torna al menu
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