Il
bagno è spesso umido per gocce d'acqua che cadono nel pavimento durante
il lavaggio. Non sempre, perciò, si riesce a capire se vi sia, in
effetti, una perdita nelle tubazioni o nei sanitari. Nel caso della
tazza del water, inoltre, è ancora più difficile per le numerose zone
dove è possibile che ci sia un problema di connessione.
In questa pagina si analizzano tutte le varie possbilità di perdita e si propongono i rimedi. |
Attorno alla tazza del
bagno si notano continue perdite di acqua che non si ritiene siano
determinate dagli schizzi della doccia o della vasca, né da altri
sanitari. Tuttavia non si riesce a capire da dove proviene quella
fastidiosa umidità sul pavimento che si spande a tutta l'area
circostante il water. Prima di intervenire con un muratore, un
idraulico o un tecnico artigiano, si vuole essere certi che ci sia
qualcosa di rotto o da sostituire. Come procedere?
Ecco le possibili soluzioni.
Per ricercare il punto
preciso della perdita, occorre conoscere come è composto il sistema
water, ossia tutte le parti che sono fra loro unite per la
funzione. Per tale ragione l'eventuale perdita può essere in ciascuno
degli elementi che formano, attorno al sanitario in sé, la rete di
adduzione dell'acqua e quella di scarico dei liquami.
Dunque, dopo la saracinesca che chiude l'acqua per la vaschetta, esiste l'apparato che si riempie automaticamente e, mediante un'apposita guarnizione, chiude lo scarico verso il tubo collegato alla tazza. Questo però, non è un pezzo unico giacché è formato da una parte a vista, in genere, e da un tubo interno al muro, connesso, con due diverse guarnizioni, una in alto e una in basso, con il raccordo verso il water. Il water, a sua volta, ha una guarnizione per bloccare l'eventuale riflusso dell'acqua che arriva a pressione sul retro quando si scarica la vaschetta. Quindi esiste una grossa guarnizione che imbocca la tazza nel tubo della fognatura domestica. In ognuno di tali passaggi potrebbe esservi la perdita d'acqua.
Allora
possiamo elencare i punti deboli di tutto questo sistema da dove il
gocciolamento si verificherebbe:
Il secondo caso è molto meno probabile, ma è anche il più complesso da risolvere se la perdita dipendesse da esso. Allora occorrerebbe smontare la vaschetta, svitando e spostando prima di tutto la saracinesca del tubo di adduzione, e sostituire la guarnizione del tubo. Si tratta di un anello di gomma dal costo di un paio di euro. Il terzo caso è risolto in un'altra pagina cui si rimanda. Per sostituire la guarnizione che blocca il raccordo finale verso la tazza, oppure per sostituire la guarnizione verso l'imbocco alla fognatura domestica, (casi indicati con i numeri 3 e 4), è necessario smontare la tazza come si dice in quest'altra guida. Tali guarnizoni costano pochi euro. Ovviamente, prima di essere certi che questi siano i punti sui quali intervenire, occorre usare la carta igienica per assorbire tutta l'umidità presente e attendere pochi minuti, magari anche scaricando la vaschetta verso il water, per verificare se le perdite continuino.
Non occorre molto lavoro
per verificare dove sia la perdita che tanto fastidio crea nel bagno,
però ci vuole pazienza per evitare che si trovino soluzioni sbagliate.
Talora è sufficiente anche asciugare bene la superficie dove appare
l'umidità e aspettare che si riformi, eventualmente, davanti ai nostri occhi.
La condensa per differenza di temperatura è un fenomeno che potrebbe
confondere: in questo caso non esistono perdite d'acqua. In altri casi
è spesso un problema di guarnizioni di gomma che si screpolano e, con
la pressione dell'acaqa, perdono qualche goccia.
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