IMPIANTI TECNICI: come cambiare il tubo flessibile della vasca da bagno o della doccia, gli attrezzi necessari, la procedura per il risparmio, i costi e i tempi, tutto da questo sito

Il tubo flessibile della vasca da bagno o della doccia, da non confondere con uno dei tubi per gli allacci fisso sul retro dei sanitari, dell'acqua calda e fredda, spesso si deteriora a forza di essere usato contorcendolo per meglio lavarsi in ogni punto del corpo. Alla lunga si creano dei fori che si ampliano sempre più per il passaggio dell'acqua, soprattutto calda, a pressione. Si tratta, difatti, di un condotto di gomma rivestito di una spirale metallica che ne consente il comodo curvarsi per l'uso.
Si potrebbe anche pensare di rimediare sigillando il foro, ma esso tornerebbe a mostrare di nuovo il problema della perdita nel giro di poche volte che sia utilizzato il sanitario. Inoltre, visti i bassi costi di oggi, conviene provvedere a sostituire l'intero flessibile che si vende, nei negozi di casalinghi e sanitari, anche a meno di 4 euro.

Ai bassi costi, in genere, corrisponde anche un prodotto con qualche piccolo difetto, ma ciò che si dirà di seguito è possibile che sia stato notato anche nei prodotti dal prezzo superiore. Difatti succede che l'allaccio verso il tubo della rete, del tipo a vite, si mostri con un passo lievemente diverso e soltanto i primi giri siano di un qualche effetto. Quando ciò avviene, il tubo flessibile non si avvita più, a un certo punto, nonostante gli sforzi.
Esso si dovrebbe stringere, addiritura, con la sola forza delle mani, eppure occorre una pinza o una chiave adatta al dado per procedere con un risultato superiore. Il tutto, però, risulta inutile se si vede che non si riesce a stringere oltre e se, a una prova d'uso, l'acqua continua a venir fuori proprio dalla vite verso l'allaccio.
Ecco come risolvere un inconveniente del genere:

si estragga dal vecchio flessibile la guarnizione posta all'interno del tubo, verso lo stesso tipo di allaccio a muro;
si tratta di un piccolo anello, spesso di gomma, che deve essere asportato adoperendo, nel caso, un piccolo cacciavite, facendo leva sul bordo;
si inserisca tale guarnizione sopra l'altra già presente nella testata da avvitare alla rete;
nel caso non esista alcuna guarnizione, occorre fornirsela del medesimo diametro interno della zona di allaccio (costarebbe pochi centesimi nei negozi di impiantistica);
a questo punto, dopo aver allacciato con i primi giri la vite femmina al maschio della rete, si stringe con le dita e poi si adopera la chiave, (anche quella registrabile va bene), fino a provare che non esca acqua dall'aggancio appena creato;
la doppia guarnizione, difatti, occuperà lo spazio che, in precedenza, restava vuoto dopo i primi giri di vite e il tutto sarà ben sigillato alla pressione.

Il rimedio non è difficile da attuare. E' consigliabile adoperare una chiave precisa per il dado, meglio ancora se di plastica, del tipo che non lascia graffi sulla superficie cromata del dado.
L'allaccio verso il diffusore è fattibile con le sole mani. Nel caso esista anche lì una piccola perdita ancora dopo aver stretto con una pinza, si può procedere con lo stesso sistema appena indicato.

Il rispamio è evidente perché si evita di chiamare un idraulico per una semplice operazione di casa. Si tenga conto che i prodotti cinesi, buoni per questo tipo di intervento, possono essere quelli che maggiormente presentano il problema della vite non del tutto perfetta. Allora, invece di cambiare il prodotto con uno simile che avrà lo stesso inconveniente del precedente, si può pensare di usare la doppia guarnizione, come sopra detto.

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