Non
tutti pensano di usare lo scaldasonno elettrico nel proprio letto, per
il motivo che non tutte le case sono fredde o calde allo stesso modo.
Ma quando ci sono problemi di dispersione termica, oppure quando i muri
sono di pietra, o la zona è di montagna, allora assume grande
importanza riscaldare la casa solo dove serve. A quel punto lo
scaldasonno diventa indispensabile. Ecco perché in questa pagina.
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Il
freddo, soprattutto in inverno, è difficile da combattere specialmente
per chi abbia un'abitazione che cede calore all'esterno o che sia di
dimensioni eccessive. Oppure quando l'economia domestica non permette
di scaldare gli ambienti fino a una certa temperatura. Le camere da
letto, per esempio, sono i locali che meno degli altri hanno bisogno di
calore. Il fatto è che in essi si va soltanto per dormire o poco più. E
l'importante è che il letto sia ben caldo. Come fare?
Basta
comprare uno scaldasonno, da non confondere con la coperta elettrica
che va messa nella parte superiore del letto. Lo scaldasonno, invece,
simile alla prima ma di dimensioni più ridotte, va posto sotto il
lenzuolo che copre il materasso. Tra quest'ultimo e il detto lenzuolo,
in modo da fornire calore, generato da resistenze elettrihce, proprio
dove si poggia il corpo al momento del riposo notturno.
Lo scaldasonno è formato da due strati di tessuto che contengono, imprigianata tra essi, una serie di fili che assorbono corrente e la trasformano in calore. Fino alla temperatura che si è impostata con l'interruttore esterno. Ci sono varie possibilità, in genere, in maniera che, secondo il freddo o i giusti, si possa avere più o meno caldo quando ci si coricherà. Occorrono poche ore di funzionamento, basta una presa di corrente e due ore per scaldare il letto e rendere la massimo ciò che si spende per il consumo di elettricità. Poco, per la verità, se è vero che uno scaldasonno a una piazza consuma come una normale lampadina a incandescenza accesa. Ossia pochi centesimi per due ore, come si è detto. Poi bisogna togliere la spina, che è molto meglio di lasciarla per tutta la notte, ancorché a temperatura bassa o con scaldasonno spento.
Il
risparmio sulla bolletta del metano, o su altre fonti di calore, sarà
sicuramente considerevole se si pensa che non è necessario riscaldare
tutta la camera quando basta il solo letto. Ovvero si potrà tenere
i termosifoni in detti ambienti a temperatura più modesta, chiudendo
opportunamenmte i detentori, (vedasi l'apposita pagina di questa stessa
sezione sul fai da te).
Resta il costo dello scaldasonno. Ce ne sono di vari tipi, secondo che il tessuto sia in pura pana vergine o in sintetico. Ma sempre dell'ordine di poche decine di euro che si ripagano negli anni, perché il funzionamento può essere assicurato anche per dieci o vent'anni dall'acquisto. Tutto dipende anche da come si mantiene tale prodotto. Lavarlo? Certo che si può, ma è consigliabile non piegarlo per evitare che i fili interni, piuttosto delicati, interrompano la continuità rendendo il tutto non più funzionante. Perciò occorre molta attenzione nel lavaggio, rigorosamente a mano. E poi coricarsi dentro un letto caldo è il massimo dell'accoglienza per una notte serena. Torna al menu
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