Esiste un piccolo e versatile elettrodomestico che si chiama macchina per il pane,
ma che, normalmente, è in grado anche di sfornare dolci
oppure marmellate di ogni tipo. L'importante sono gli ingredienti
e le singole fasi della preparazione automatica da rispettare.
In questa pagina si esamina il funzionamento, i costi, compresi quelli di gestione e il risparmio conseguente. |
Si
voglia preparare a casa il pane avendolo sempre a disposizione fresco.
Il tutto senza doversi impegnare in faticose operazioni di impasto, con
le dovute attese per la lievitazione in appositi luoghi caldi, con la
cottura in forni per i quali, spesso, non si conoscono tempi precisi e
temperature da impostare.
Allora ci si può affidare a un elettrodomestico che costi poco e faccia quasi tutto da sé? In commercio c'è una macchina del genere? La risposta è sì: si chiama macchina per il pane, capace di dedicarsi automaticamente a tutte le fasi necessarie per donare una piccola pagnotta di pane caldo e croccante. Vediamo come utilizzarla nel migliore dei modi.
La
macchina per il pane è un piccolo elettrodomestico, delle dimensioni
più o meno di un fornetto, dotata anche di un motore interno per
consentire di impastare, oltre che di una resistenza che si accende per
la cottura finale. Per tale ragione non è utilizzabile solamente per
cuocere il pane, ma anche per preparare dolci e marmellate varie.
Per ciascuna procedura ci sono programmi già preparati dalla casa costruttrice, nel senso che si devono impostare all'inizio ed essi stessi si occuperanno della temperatura interna e delle fasi temporali per le singole operazioni. Un po' come avviene per la lavatrice o per la lavastoviglie. In genere sono macchine dall'involucro di plastica resistente alle alte temperature e con un cestello interno di acciaio. Mediante un coperchio, anche in parte trasparente, si riesce a vedere che cosa succede e a che punto sia nel dato momento. Per il testo basta una presa di corrente e tutto funzionerà in maniera automatica.
La
macchina per il pane ha, dunque, bisogno dell'energia elettrica. Per
produrre il pane occorrono i soliti pochi ingredienti adatti allo scopo:
Sarà sufficiente immettere gli ingredienti dentro il cestello di acciaio: ci penserà la macchina, una volta accesa e con la procedura appropriata scelta, a mescolare il tutto. Non occorre altro. Si spegnerà da sola al momento della cottura avvenuta. Lo stesso discorso vale per i dolci e per le marmellate. L'unico pensiero di chi adopera questa macchina è di preparare gli ingredienti da usare nell'impasto. Per tale motivo si tratta di un elettrodomestico molto ingegnoso e utile che non occupa molto spazio: non più di 30 x 40 centimetri di base e un palmo di altezza. Gli inconvenienti possono essere ristretti ai seguenti:
Se ci riferiamo solamente al pane, costo almeno di 2 euro al chilo, vediamo che cosa si risparmia con una macchina del genere.
La farina, con un chilo si possono fare due diverse cotture, per le dimensioni ridotte del cestello, costa anche soltanto 60 centesimi al chilogrammo. Il lievito necessario, costa 20 centesiumi, ma si può anche produrlo in casa e viene molto meno. L'acqua è quasi gratis, il sale, un pizzico, non è misurabile, resta il costo dell'energia elettrica. E qui occorrono, sempre con riferimento a un chilo di farina, 2 chilowattora circa che possono essere stimati in un costo totale di 40 centesimi (ma c'è chi usa un orario in cui costa anche la metà). Dunque si arriverebbe a un costo totale di euro 1,20 per un chilo di farina. Tuttavia la farina viene impastata con l'acqua e da un chilo si ricava almeno un chilo e mezzo di pane. Con la macchina suddetta si avrà un costo di euro 0,80 per un chilo di pane fresco. Si potrebbe dire che non è un gran risparmio perché non si considera tutto il fastidio conseguente. Ma che se ne direbbe se il pane venisse pagato, invece che 2 euro al chilo, anche 3 o 4 euro? E se il lievito al naturale fosse fatto ugualmente in casa, senza adoperare i cubetti di lievito di birra del supermercato? Oppure se ogni giorno si procedesse a farsi il pane in casa? A fine mese sarebbe un bel risparmio e la macchina, che costa 30 o 40 euro, si ripagherebbe in poco tempo. Torna al menu
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