Una
lavatrice che si rispetti consente sempre un tipo di lavaggio
cosiddetto a mano. O meglio del tipo che usi soltanto acqua fredda. Non
solo per i capi delicati e che diversamente potrebbero anche
infeltrirsi, quanto per il risparmio di corrente che fa sempre bene
quando non occorrono certe temperature dell'acqua. Ecco, perciò, come
scegliere un tipo di elettrodomestico adatto alle esigenze della
propria famiglia.
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Tutti
gli elettrodomestici funzionano a corrente. E consumano più o meno
secondo il tipo di funzione. Quando esiste una resistenza elettrica,
cioè sia necessaria produzione di aria calda, acqua calda o soltanto
calore, ecco che i consuni possono salire senza che ci si presti
attenzione. Nel caso della lavatrice è possibile ottenere un certo
risparmio se esiste anche il tipo di lavaggio a freddo.
Sarebbe
inutile dire che il lavaggio a freddo non mette in funzione la
resistenza della lavatrice e quindi manca un assorbimento di energia
elettrica che consuma ben più del semplice motore. Dunque se non è
necessario usare temperature elevate, cioè se i panni non sono molto
sporchi, si può scegliere il lavaggio che abbia l'acqua poco
calda, se non così come arriva direttamente dalla rete. Perciò si
chiama anche lavaggio a mano. Ovvero, tecnicamente i due tipi di
lavaggio hanno una funzione diversa, ma solo per quanto attiene ai
tempi e al modo di lavare, non per la temperatura dell'acqua, che è ciò
che qui interessa. In entrambi i casi essa non viene riscaldata.
Ci si chiederà se la biancheria non venga fuori del tutto pulita, ma bisogna considerare che i detersivi agiscono anche senza il calore, specie se si tratta di normale lavaggio. Soltanto se ci siano indumenti e panni sporchi di grasso, macchie resistenti, indurite allora si può pensare ad aumentare la temperatura dell'acqua. Si consideri che a ciò corrisponde una perdita del colore delle stoffe.
Il
vantaggio principale del lavaggio a freddo è che si risparmia sulla
corrente. Una famiglia che faccia un carico al giorno può
arrivare
a risparmiare anche 20 kwh in una settimana, sempre che
imposti un
lavaggio attorno ai 60°. Qualora ne usi almeno la metà a freddo, è
facile capire come si arrivi a ottenere un risparmio di 10 kwh ogni
settimana. Non parliamo di coloro che fanno anche due carichi al
giorno, quando ci sono figli o sportivi in casa, o gente che sporca
indumenti da lavoro.
Naturalmente non si può usare solamente e sempre un tipo di lavaggio del genere. Nemmeno, però, esistono lavatrici che non consentano di aumentare la temperatura dell'acqua. La scelta, allora, deve essere effettuata verso un elettrodomestico che consenta comunque di poter lavare a freddo: non si dimentichi. Comunque è un'opzione di avere a disposizione. Il costo di una lavatrice del genere non aumenta.
Il
risparmio sulla bolletta dell'energia elettrica sarà sicuramenmte
consistente. Dipende da due fattori che qui non si possono considerare
del tutto. In primo luogo l'efficienza della lavatrice. Esistono le
cosiddette classi. Abbiamo considerato il risparamio suddetto per una
lavatrice di classe A. Mentre il costo del kwh non è determinabile
visti i continui aumenti del prezzo sulle stesse bollette, oltre che
del consumo totale annuo. Ma si sappia che, secondo la statistica, la
lavatrice incide per il 10% sul consumo annuo di energia elettrica di
una famiglia media.
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