Uno dei problemi che molti non
riescono a risolvere riguarda la conservazione delle bombolette con la
schiuma, in modo da poterle riutilizzare senza che si seccano e non
funzionino più.
Vediamo come agire appena dopo l'uso e aver di nuovo lo strumento perfetto al nuovo lavoro. |
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A chi non è mai successo che la
bomboletta con schiuma poliuretanica, quella che si espande una volta
all'aria, non ne voglia sapere di erogare a un successivo impiego e sia
da buttare? Senza un semplice accorgimento può succedere, addirittura, che
dopo un brevissimo uso si resti senza possibilità di lavorarvi oltre
per mancanza di funzionamento dell'erogatore: tutto bloccato. Come mai?
La soluzione è spiegata nei paragrafi seguenti, con un risparmio notevole di denaro, se si pensa che si potrà usare la benedetta bomboletta fino all'ultima goccia di schiuma.
E'
necessario conoscere le parti componenti una tale bomboletta usata
spesso in edilizia per riempire buchi, fissare e incollare elementi
rapidamente, isolare e adoperare per svariati altri impieghi che
richiedono un prodotto rapido e comodo. Se da un lato, difatti, una
simile schiuma è adatta come isolante termico, dall'altro ha un'ottima
capacita di incollaggio, sebbene sia non del tutto consigliabile se
esposta ai raggi del sole e all'aria aperta.
La bomboletta che eroga questa schiuma è formata internamente da due elementi: uno è il prodotto che diventerà schiuma una volta all'aria, e un altro e il gas che, mescolandosi al detto prodotto, consentirà l'erogazione e la formazione delle bolle con cui si nota l'aumento di volume del materiale poliuretanico. Per ottenere questo risultato è necessario agitare la bomboletta prima dell'uso per fare ben mescolare le due parti interne. Il gas, in effetti, essendo più leggero, resterebbe nella parte alta e il funzionanento della bomboletta sarebbe nullo. Ossia uscirebbe solo il gas. La schiuma esce attraverso un ugello in cui è sistemata una valvola, non visibile dall'esterno, che consente l'erogazione inclinando su un lato l'ugello tramite le dita sul meccanismo con la cannuccia esterna. E' noto che la bomboletta deve essere usata rovesciata, cioè mantenendo la parte dell'ugello sotto, dopo averla ben agitata (anche una trentina di volte). Detto questo e dopo aver adoperato la bomboletta, vediamo come si deve conservarla per poterla riutilizzare comodamente e senza pessime sorprese.
Le ditte dicono di usare un loro solvente per pulire l'ugello, ma nessuna informa su come fare, quando bastano poche gocce di alcol che è adatto a sciogliere la schiuma fresca. Dunque è utile pure per pulirsi le dita, nel caso si siano imbrattate durtante i lavori. Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
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