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Le bozze e le regole editoriali Qualunque
manoscritto (o dattiloscritto,
dato che oggi a mano si fa poco e niente) deve essere corretto prima di
essere dato alle stampe.
La correzione La
correzzione delle bozze,a
questo punto, diventa tanto importante da meritare che venga svolta con
il massimo della cura. Un libro che si debba chiamare tale non deve
avere
nessun errore di stampa. Al massimo quanti se ne possono contare sulle
dita di una mano. Invece tra i testi che abbiamo già esaminato ne
abbiamo trovato una quantità variabile, ma nell'ordine di un errore
ogni sei pagine dattiloscritte. Che può sembrare poco se paragonato
alle migliaia di caratteri che vengono battuti durante la digitazione,
ma tantissimi se alla fine, in un dattiloscritto di 300 pagine, ne
risultano
anche 50.
A proposito, ma i numeri come vanno scritti? A cifre o a lettere? Ci sono le regole anche per questo. Una seconda lettura Certe volte, secondo la complessità del racconto o del testo, occorre una seconda revisione. A distanza anche di giorni che non si vedano per buone le cose sbagliate, che l'occhio si disabitui a leggere ciò che vorrebbe e non c'è. Che la mente si distacchi dalla lettura e dalle attese. Per riesaminare altri eventuali errori e scovarli. Ecco, per chi vuole la perfezione, occorre anche questo e pazienza. Quella che mettiamo noi per fornirti un lavoro preciso, puntuale e senza fatica da parte tua. Allora
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