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Come fare la scelta di una cintura per pantaloni
Certe volte anche la più banale delle scelte diventa difficile se non si conoscono alcune informazioni usuali in commercio. E' il caso della cintura per i pantaloni che, quando è troppo corta o troppo lunga diventa impossibile da indossare o del tutto inefficace.
Vediamo in questa pagina come interpretare le indicazioni impresse sul prodotto.
 
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Il problema
Quando bisogna acquistare una cinta per pantaloni è facile misurarla sul proprio corpo e controllare se abbia le dimensioni che cerchiamo. Ma cosa succede se si tratta di un regalo, oppure se la persona che quella deve indossare non sia presente? L'unico dato certo potrebbe essere la circonferenza dell'addome del soggetto, ma non soltanto quella è importante conoscere.
Vediamo perché nelle note che seguono.
 
Che cosa valutare nell'acquisto di una cintura
A parte la qualità del materiale, è difatti ovvio che la pelle naturale sia il migliore per durata ed eleganza (sempre che non si abbiano riserve contro l'uso di ciò che deriva dagli animali), è opportuno controllare almeno i seguenti aspetti:
  • le dimensioni
    • una cintura non deve essere troppo alta per poter entrare comodamente dentro i comuni passanti dei pantaloni, perciò non oltre i 3 centimetri;
    • la lunghezza deve essere adeguata alla circonferenza della persona (un adulto di corporatura snella avrà una circonferenza di circa 85 centimetri);
    • lo spessore non deve essere minimo, meglio se esiste una fodera cucita che aumenta la robustezza delle fibre e la durata nel tempo, senza far rovinare i buchi per l'aggancio della fibbia;
  • la fibbia
    • si tratta di gusto, ma una cintura elegante non ha mai una fibbia troppo appariscente, a parte che essa deve essere proporzionata alll'altezza della stessa cinta e, possiblmente, anche di un colore similare;
  • i fori
    • che siano ben tondeggianti (a circolo oppure a forma di ellisse), ma senza sfrangiature, non esageratamente numerosi perché è evidente che non si aumenta o si diminuisce di volume così facilmente, nel caso, la stessa cintura diverrebbe inservibile oppure troppo lunga.
Infine vediamo come interpretare le dimensioni spesso indicate sul retro della cintura. Prendiamo l'esempio di 822/85. Significa prima di tutto che si tratta di una cinta lunga cm.85 (il secondo dato indicato) e che la distanza fra il bordo finale e il primo foro è di millimetri 82,2, cioè poco più di cm.8 come si potrebbe misurare per controllo. Con il secondo dato si vuol dire che fra il primo foro e il perno della fibbia, corrispondente alla circonferenza della persona, ci sono 85 centimetri di lunghezza.
Una misura eccessiva del primo dato vorrebbe significare una cintura che si arrotolerebbe troppo attorno al corpo di chi quella indossasse, così come una lunghezza oltre i cm.5 rispetto a quanto necessario (ossia nel secondo dato). E' chiaro che ci sono i fori per tolleranza nella circonferenza da stringere, e per adeguare la cintura al corpo della persona, ma è sempre consigliabile non superare di cm. 5 ciò che è misurato attorno all'addome.

Conclusioni
Ciò che pare complesso da capire si risolve in semplici indizi sul prodotto, come nel caso delle cinture per pantaloni. E' bene conoscere anche questi piccoli elementi presenti sugli articoli in commercio da acquistare per evitare sorprese che, alla fine, potrebbero risolversi in spese inutili e, nel migliore dei casi, sollecitare risate.

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