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Il permesso di
costruire, oppure anche una SCIA, può essere presentato al comune di
appartenenza, nel cui territorio insiste il fabbricato oggetto
dell'intervento, mediante un modello unificato. Lo si è stabilito da
una normativa nazionale pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 14
luglio 2014. Ecco la presentazione del provvedimento:
"ACCORDO 12 giugno 2014
Accordo tra il Governo, le
regioni e gli enti locali, concernente
l'adozione di moduli unificati e semplificati per la presentazione
dell'istanza del permesso di costruire e della segnalazione
certificata di inizio attivita' (SCIA) edilizia. Accordo, ai sensi
dell'articolo 9, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281. (Repertorio atti n. 67/CU). (14A05210) (GU Serie Generale
n.161
del 14-7-2014 - Suppl. Ordinario n. 56)"
I modelli, riuniti in un unico allegato di 58
pagine, riguardano sia il permesso di costruire che la SCIA.
In
entrambi i casi vi è la domanda al comune e la relazione di
asseverazione del trecnico progettista. Va dichiarata una lunga serie
di dati che riguardano i
soggetti interessati all'intervento, le caratteristiche del progetto, i
vincoli delal zona e tantissime altre leggi che riguardano ciò che si
programma. Quasi sempre si tratta di segnare alcune caselle con delle
crocette. Però c'è altra burocrazia che, invece che semplificare,
aumenta l'onere del tecnico che sarà costretto a documentarsi bene
sui riferimenti per i quali egli segnala una o un'altra
condizione.
Diversamente può essere soggetto a denuncia alla procura della
repubblica per un procedimento penale. Dunque appare piuttosto
improprio il termine "semplificati"
che si indica nel sito della Gazzetta Ufficiale.
A ogni modo esiste una certa guida per chi dovrebbe prima chiedere al
tecnico di turno che cosa il dato comune vuole per un permesso di
costruire. Le leggi sull'edilizia possono essere reperite nel nostro lunghissimo elenco di norme relative all'argomento.
I modelli si possono scaricare da questa nostra stessa pagina cliccando qui.
Si tratta di un file in formato pdf e del peso di circa 5,4 megabyte.
Esso è visualizzabile con il software Adobe Reader, gratuito, che tutti
i computer dovrebbero avere installato.
I modelli di cui
sopra, una volta archiviati nel proprio pc, possono essere stampati e
poi fotocopiati secondo come servono allo studio tecnico. Nel caso che
ci siano problemi per la fase di stampa, ci si può affidare a un
software, ugualmente gratuito, che consente di avere una stampante virtuale per
poi passare, con il tipo di file ottenuto, alla stampa su carta.
Per fare ciò si rimanda alla guida esposta in quest'altra
pagina.
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fare
per ulteriori delucidazioni sulla tua ricerca. |
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