Centri storici: Frosolone
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Le strade primarie
 

Le strade primarie

Generalmente tutti i centri urbani hanno alcune strade che possiamo chiamare “primarie”, ossia quei percorsi che sono maggiormente utilizzati, con più traffico (una volta solamente pedonale), più lunghe, più larghe e meglio mantenute per pavimentazione e aspetto. Dunque anche con la presenza di un numero maggiore di locali commerciali e non solo. Ne consegue che, giacché economicamente sono più redditizi, anche i prezzi degli immobili posti lungo simili percorsi siano più costosi per l’acquisto o per l’affitto.
Quando si parla di centri storici, tali strade sono poste verso la parte centrale dell’abitato, tuttavia ce ne possono essere altre che, almeno un tempo, servivano come smistamento verso i quartieri più periferici. Nella planimetria di Frosolone non è difficile capire quali siano i percorsi primari: essi sono individuati, più che dalla larghezza, dalla possibilità che offrono di raggiungere ogni isolato seguendo, poi, le strade laterali. Nel disegno allegato si distinguono quattro strade primarie, segnate con i numeri da 1 a 4, procedendo da nord verso sud: Corso G. A. Fazioli (anche se cambia nome a metà del suo percorso), Via Tevere, Corso Garibaldi (che pure parte con diverso nome) e Strada Alessandro Manzoni. 

planimetria con le strade primarie

Per la conformazione allungata del nostro centro storico, queste strade sono quasi del tutto longitudinali, ma altrove potrebbero avere allineamenti diversi: per esempio a circolo nelle planimetrie che si snodano attorno a un colle o attorno a un castello. In altri casi esiste una sola strada primaria, quando l’abitato si sviluppa attorno a una sola dimensione (per esempio il centro storico di Isernia). 
A Frosolone è da notare il percorso di Corso G. A. Fazioli che dopo un percorso retto, s’infila fra le case per raggiungere lo spiazzo dell’originario quartiere Sant’Angelo. Questa strada, difatti, funge anche da cucitura, come si è visto in precedenza, fra le due fasi della crescita planimetrica. 

Via Tevere vista da estVia Tevere vista da est.

Via Tevere smista solo su un lato, giacché sull’altro ha il confine chiuso delle case appartenenti alla prima fase urbana. 

corso Garibaldi dal campanile di Santa Maria

Corso Garibaldi (nella foto è visto dal campanile della chiesa di Santa Maria), probabilmente anche per la sua posizione centrale, ha goduto nel tempo di maggiore importanza, difatti vari segni dimostrano come sia stata allargata, forse anche dopo il terremoto del 1805. 

Strada Manzoni vista da est Strada Manzoni vista da est.

Strada Alessandro Manzoni si piega quattro volte ad angolo retto e passa, lungo il tragitto, sotto quattro portici, tanto che ancora oggi è conosciuta come “i portici”. Essa, seppure cambia nome lungo il percorso (all'inizio è denominata Via Roma), congiunge due porte della città (Porta Santa Maria e Porta San Pietro di cui si tratterà in seguito).

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