Stima sul
numero degli abitanti antecedentemente al sisma del 1805 I dati che provengono da documenti
del
passato si sono dimostrati inattendibili e contraddittori. In
particolare, gli
abitanti di Frosolone prima del terremoto del 1805 sono indicati nel
libro di
Poli in 4000, numero che contrasta, come vedremo in un seguito, con
quello dei morti e, infine, con il dato attendibilissimo del censimento
della
popolazione avvenuto nel 1861 (abitanti 6246). L’attuale centro storico all’epoca
costituiva l’intero abitato del comune. Pochi abitavano in campagna e
le
borgate erano inesistenti o molto meno abitate, non fosse altro per
problemi di
sicurezza soprattutto notturna, in considerazione che non esisteva
ancora
l’energia elettrica e, dunque, l’illuminazione di strade e slarghi. Si
viveva
tutti riuniti nell’area che oggi individuiamo come centro storico,
chiuso da
porte cittadine e identico, per estensione, a ciò che si può vedere
oggi. Tale
area è misurabile in circa sei ettari.
A questo punto occorre ricordare che le famiglie erano composte da nonni, figli e nipoti, che le donne in età di procreazione mettevano al mondo mediamente 6 figli (4 di essi morivano entro i primi 5 anni di vita), che l’età mediana di morte era di poco oltre 49 anni. Da ciò si deduce che le famiglie, le quali vivevano in una o due stanze, erano composte mediamente da 6 o 7 persone. Inoltre occorre considerare che le case erano a due piani: il piano terra, in genere adibito a fondaco, e il primo piano che era l’abitazione vera e propria. Pertanto possiamo procedere con altri brevi calcoli di verifica sulle superfici nette abitate:
Tale superficie a piano terra si
ripeteva
al piano superiore aumentata per lo spessore minore dei muri portanti.
È una
stima, ma verosimile se si pensa che appena nel dopoguerra ancora molte
abitazioni erano formate da una o due stanze, senza servizi igienici,
senz’acqua corrente e prive di qualsiasi suddivisione per funzioni, con
le
famiglie ancora costituite da nonni, figli e nipoti.
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