La pietra datata 1492
Sulla porta detta “di Santa Maria”, dal quartiere cui si accede, esiste
una pietra a forma triangolare con una data “1492” e una croce nella
parte superiore. La porta non pare che sia stata costruita in
quell’epoca per la tecnologia non dissimile da quella delle pareti
intorno a essa. Ma è evidente che si sono sommate murature di vari
momenti storici. Lo dimostra anche la parte a scarpa e l’arco esterno
di un muro successivo. In particolare, sui due archi di questa porta,
uno più interno e l’altro verso l’esterno, si vedono pietre molto più
vecchie delle pareti laterali, non fosse altro per gli arrotondamenti
degli spigoli. Tali operazioni sono naturali e dovute agli agenti
atmosferici che accarezzano e modellano, nei secoli, tutto ciò che è
all’aria aperta. La porta è anche stata ampliata, scavando nel piano
della pavimentazione, (lo notiamo anche altrove, per esempio nella
parte finale di strada Mario Pagano), qui forse per rendere più agevole
l’ingresso a carri e animali.
L’arcata più alta verso
l’esterno doveva servire a rafforzare il muro soprastante lesionato dal
terremoto, sicuramente quello del 1805. Questo metodo di consolidamento
serviva a non abbattere muri lesionati e preesistenti, come si nota
anche negli edifici sul retro della chiesa di Sant’Angelo. E durante
tale intervento deve ritenersi che sia stata posta la pietra, tolta
dalla vecchia sottostante parete, con la data del 1492.
È, difatti, probabile che fosse
già sopra la porta in antecedenza, giacché si era soliti, nell’epoca
indicata, inserire una croce all’ingresso delle città, come simbolo di
luogo cristiano. È anche probabile che tale pietra fosse stata
realizzata dopo un altro terremoto devastante, quello del 1456, ossia
dopo che fosse stata portata a compimento la conseguente ricostruzione.